Vicenza prima in Veneto per le case fantasma. Agenzia del Territorio: ben 2,2 mln in Italia
Giovedi 2 Giugno 2011 alle 17:22 | 0 commenti
L’Agenzia del Territorio ha presentato ieri il consuntivo, al 30 aprile 2011, dell’attività di regolarizzazione dei fabbricati mai dichiarati al Catasto o che hanno subìto variazioni non dichiarate dalla parte, altrimenti noti come “immobili fantasmaâ€. Attraverso un innovativo processo di fotoidentificazione, basato sulla sovrapposizione delle ortofoto aeree ad alta risoluzione alla cartografia catastale, è stato possibile individuare n. 2.228.143 particelle di Catasto terreni, all’interno delle quali sorgono dei fabbricati non presenti nelle banche dati catastali. In Veneto Vicenza ha il triste primato per immobili fantasma rilevati dalle foto aeree: ben 46.671 (foto di Vicenza dal satellite).
E lo ha anche per immobili di cui è stata accertata la natura e l'eventuale tassazione (29.209) e infine per il numero di immobili da sottoporre ad accertamenti (17.462). Per avere un’idea per raffronti a Verona i relativi numeri sono rispettivamente 20mila, 7mila e 13mila e a Padova 14mila, 10mila e 3mila.
I dati precedenti sono estratti da quelli nazionali: su n. 1.065.484 particelle, i tecnici dell’Agenzia hanno già completato l’accertamento, da cui è emerso che — per n. 572.503 di queste — gli immobili rilevati non posseggono i requisiti per l’accatastamento. All’interno delle rimanenti n. 492.981, invece, sono state identificate n. 560.837 unità immobiliari urbane la cui regolarizzazione ha prodotto un incremento di rendita catastale pari a € 415.500.148.
Su n. 1.162.659 particelle ancora da accertare, è stato avviato, a partire dal 2 maggio, il processo di attribuzione della rendita presunta, che sarà determinata tramite l’individuazione della destinazione d’uso e di altri parametri tecnico-estimali degli immobili oggetto di accertamento.
Queste operazioni saranno svolte dal personale dell’Agenzia che, in alcune province, avrà il supporto dei tecnici professionisti (Geometri, Dottori Agronomi e Forestali, Periti Agrari, Periti Industriali), con le cui Associazioni sono state siglate apposite Convenzioni. I tecnici eseguiranno le attività propedeutiche all’attribuzione della rendita presunta, attraverso l’effettuazione di sopralluoghi e la redazione di schede tecniche.
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