Vicenza Film Festival: dibattito sui giovani e con i giovani sul loro futuro
Sabato 13 Novembre 2010 alle 15:15 | 0 commenti
Un incontro-confronto quello tenutosi stamane presso le gallerie di Palazzo Leoni Montanari durante il talk show "I giovani ed i loro sogni tra speranze ed illusioni" in programmazione nell'ambito del secondo Vicenza Film Festival. Molte le personalità presenti, tra cui l'assessore alle politiche giovanili del Comune di Vicenza Alessandra Moretti, il presidente dei Giovani Industriali di Vicenza Paolo Mantovani, il produttore del progetto "Per Fiducia" finanziato dal gruppo Intesa San Paolo Andrea De Micheli, l'imprenditore vicentino Michele Zonin, il sociologo Federico Neresini ed altri.
Dopo la visione di tre brillanti cortometraggi fuori concorso, ha avuto luogo un dibattito tra gli ospiti su tematiche che si riferiscono all'importanza delle emozioni nei vari ambienti sociali ed in generale nella vita e nella crescita dell'individuo, per poi soffermarsi su quelli che sono il valore e l'importanza della memoria del nostro passato per costruire un futuro migliore. Interventi ricchi di spunti per i molti giovani presenti in rappresentanza di diverse scuole del vicentino e non, con consigli e pareri formanti come quello del ricercatore Luca Peretti che sostiene l'importanza di investire sul passato come strumento per essere meno manipolabili e trovare le risposte sul nostro futuro, o anche del dott. Neresinini che pone un paragone tra la generazione passata e quella presente in relazione al proprio passato e l'uso che si fa dello stesso. Conclusasi questa prima parte, la voce va ai ragazzi, in questi giorni simboleggiati dalle sentinaia di loro impegnati nelle rimessa in moto della città dopo l'alluvione e che, anche spronati dall'energico intervento dell'assessore Moretti, esprimono le proprie idee sulla condizione dell'Italia, sul loro rapporto con il futuro e le aspettative concesse dal nostro sistema lavorativo e formativo. Dichiarazioni come quella di Stefania, una giovane studentessa, che si caratterizzano per un diffuso senso di frustrazione e rabbia verso le istituzioni ma dimostrano anche come vi sia la voglia di reagire e costruire un domani diverso. Il dibattito si accende con la partecipazione degli invitati che comunque appoggiano i pensieri dei giovani spronandoli a perpetuare la ricerca di questi ideali con maggiore forza di quanto la precedente generazione non abbia fatto. La conferenza dibattito si conclude accompagnata da un applauso generale, che testimonia la certezza di aver toccato argomenti importanti per i giovani ed in generale per la società .
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