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Vicenza e Trento unite per la promozione dei comuni di confine

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 29 Ottobre 2010 alle 12:31 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza  -  A partire dal Progetto Grande Guerra, non ancora arrivato a completezza, ma con la volontà di stringere una collaborazione che vada oltre, per interessare ad ampio raggio il turismo delle montagne al confine tra le due Province.
Così nel pomeriggio di ieri il Vicepresidente di Vicenza con delega al turismo Dino Secco ha fatto visita all'Assessore trentino alla Cultura Franco Panizza, per gettare le basi di nuovi progetti di valorizzazione dei comuni di confine.

Doveroso, per iniziare, il punto sul Progetto Grande Guerra che prevede il recupero e il restauro di beni del patrimonio storico del Primo Conflitto Mondiale.
" Tra qualche anno -premette Secco- celebreremo il 100esimo anniversario dalla fine del conflitto. L'obiettivo è di arrivarci con la piena realizzazione di quel Progetto che già ha portato a sistemazione tanti manufatti vicentini e trentini, rendendo i nostri monti un vero e proprio museo della Grande Guerra in grado di rappresentare un momento didattico di forte impatto soprattutto per le giovani generazioni."
In questo "museo" si trovano non solo segni concreti della guerra quali trincee, gallerie, forti, ma anche ricordi intangibili, atmosfere, sensazioni forti che si provano a calpestare un terreno dove in tanti hanno combattuto e perso la vita.
E' volontà delle due amministrazioni provinciali che questo terreno vada conservato, e queste atmosfere vadano difese, intervenendo con il rispetto che è dovuto ai luoghi sacri, ma con necessari lavori di sistemazione.
Tra i progetti di cui Secco e Panizza hanno discusso c'è "Un fiore e un nome per ogni caduto", che prevede il corretto recupero dei soldati caduti nella Grande Guerra sul Fronte italiano, in accordo e in collaborazione con le Autorità competenti, e l'accertamento della loro appartenenza agli eserciti combattenti o ad eventuali fatti post-bellici. "La volontà -chiariscono i due- è di rendere il dovuto onore ai tanti ignoti, perché arrivi ancora più incisivo il messaggio di pace che ancora oggi le nostre montagne vogliono trasmettere."
Come detto, però, Secco e Panizza hanno guardato anche oltre la Grande Guerra. "Stiamo attivando una programmazione comune- concludono i due- che va dall'organizzazione di manifestazioni congiunte alla stampa di materiale informativo che interessa i territori di confine di entrambe le province. Abbiamo enormi potenzialità quanto a patrimonio naturale e storico, e riteniamo che una sinergia di intenti e di azioni porti beneficio ad entrambi."

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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