Vicenza e la montagna
Lunedi 19 Ottobre 2009 alle 14:57 | non commentabile
Comune di Vicenza
I prossimi appuntamenti di "Vicenza e la montagna" offrono alcuni film del "Trento Filmfestival" e la presentazione di un libro.
Dopo il grande successo di pubblico nel prologo di giovedì scorso, la manifestazione "Vicenza e la montagna" - promossa dall'assessorato alla cultura del Comune di Vicenza in collaborazione con le associazioni CAI, GM, GAV, SAV - entra nel vivo con gli appuntamenti di questa settimana. Mercoledì 21 ottobre, al Galla Forum di piazza Castello, alle 18, lo storico della montagna Italo Zandonella Callegher e l'alpinista Alessandro Gogna, presenteranno il loro libro "La verità obliqua, la storia di Severino Casara". Il giorno successivo, giovedì 22, all'Auditorium Canneti (Levà degli Angeli), alle 20.45, sarà proiettato il film "Cheyenne, trent'anni", in concorso al "Trento Filmestival" 2009; presenti in sala, anche per eventuali domande da parte del pubblico, il regista Michele Trentini e la protagonista Cheyenne Daprà . I film del "Trento Filmfestival" proseguiranno anche venerdì 23, sempre all'Auditorium Canneti alle 20.45, con l'appuntamento chiamato "Momenti d'alpinismo". La prima proiezione della serata, "Spirito d'arrampicata", è un film di Donato Chiampi: presenti in sala i protagonisti Nicola Tondini e Nicola Sartori. La seconda pellicola in programma sarà "Oltre la parete" di Elio Orlandi, al Canneti per l'occasione. Gli altri appuntamenti di "Vicenza e la montagna" proseguono sabato 24 ottobre, in concomitanza con "CioccolandoVi" e "La notte dei libri"; domenica 25 ottobre festa conclusiva all'Antica Casa della Malvasia.
Tutti gli incontri della manifestazione sono a ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Informazioni ufficio cultura, Comune di Vicenza, 0444 221541 - 222101, [email protected].
Mercoledì 21 ottobre, ore 18
Galla Forum, piazza Castello
Presentazione del libro
"La verità obliqua, la storia di Severino Casara"
Severino Casara dichiarò di aver effettuato da solo, il 3 settembre 1925, la prima ascensione degli Strapiombi Nord del Campanile di Val Montanaia. La vicenda, che tanto ha appassionato l'opinione pubblica alpinistica, ha comportato per il protagonista due "processi" e un'intera vita all'ombra del generale sospetto, se non della precisa condanna. Se si prendono in considerazione solo i fatti storici, non si può arrivare a un verdetto definitivo, neppure nel 2009. Ma con gli occhi dell'interpretazione storica e con un'analisi avvincente e puntuale, non solo oggettiva, dei fatti si può illuminare ulteriormente quella che si rivela essere sempre di più una "verità obliqua".
Gli autori
Italo Zandonella Callegher è storico dell'alpinismo dolomitico, accademico e socio onorario del CAI; è stato presidente del "TrentoFilmfestival" dal 2003 al 2008. Ha al suo attivo centinaia di ascensioni classiche nelle Dolomiti, con una predilezione per le Dolomiti Bellunesi e diverse vie nuove e cime vergini, anche extraeuropee. Ha scritto una trentina tra libri di montagna e guide, nonché numerosi saggi e articoli.
Alessandro Gogna è un alpinista di fama internazionale. Da decenni opera nel campo dell'escursionismo e dell'alpinismo. È autore di numerosi testi in materia: tra gli altri, "K2", in collaborazione con R. Messner; "A piedi in Valtellina", in collaborazione con G. Miotti; "Sentieri verticali"; "Mezzogiorno di pietra"; "Cento nuovi mattini".
Giovedì 22 ottobre, ore 20.45
Auditorium Canneti, Levà degli Angeli
Proiezione del film
"Cheyenne trent'anni"
Nata in Baviera, Cheyenne ha frequentato una scuola per pastori e ha lavorato come transumante nella Foresta Nera e in Svizzera. Dal 2001 vive in Val di Rabbi dove pascola il suo gregge "per la cura ed il mantenimento del paesaggio", grazie a una convenzione con il Comune. La costruzione dei recinti, la cura delle malattie delle pecore, le transumanze nella valle, il pascolo in solitudine e l'incontro con gruppi di turisti, scandiscono l'estate di Cheyenne. La natura e la libertà . Il lavoro e le scelte. Gli sguardi e i silenzi, nelle immagini e nei racconti di una giovane pastora.
Il regista
Michele Trentini, regista di "Cheyenne trent'anni", è nato a Rovereto nel 1974. Ha conseguito la laurea in sociologia presso le Università di Trento e di Dresda. Si occupa di ricerca, di antropologia visiva e di tradizioni orali presso il Museo degli usi e costumi della gente trentina di San Michele all'Adige. È curatore di "Eurorama", la rassegna del meglio dei festival etnografici europei.
Venerdì 23 ottobre, ore 20.45
Auditorium Canneti, Levà degli Angeli
"Momenti alpinismo"
Proiezione del film
"Spirito d'arrampicata"
Arrampicata libera ad ogni costo, disegnare sulle pareti vie come opere d'arte, in uno stile d'apertura che riscopre il fascino dell'avventura: "via di testa, 8b+" in Val d'Adige e "via la perla preziosa, IX+" al Sas dla Crusc, Val Badia, aperte da Nicola Tondini e Nicola Sartori. Alla scoperta dei perché, delle motivazioni, dei punti di vista di questa ricerca con il contributo di arrampicatori e alpinisti di fama mondiale. Protagonisti di questo documentario sono: Nicola Tondini, Nicola Sartori, Adam Holzknecht, Armando Aste, Erri De Luca, Fausto De Stefani, Johanna Ernst, Rolando Larcher e Silvia Metzeltin.
Il regista
Donato Chiampi, il regista, è alpinista e arrampicatore. Si dedica da anni alla realizzazione di documentari di varia natura, specialmente con tematiche sociali ed etnografiche. La sua filmografia comprende: "Sognare Nepal" "Tassano" e "Strong without violence".
Proiezione del film
"Oltre la parete"
"Queste immagini non desiderano solamente raccontare una storia come tante altre ma cercano di trasmettere anche le grandi emozioni che riempiono di immenso ogni attimo di vita vissuto con passione", dichiara il regista Elio Orlandi, che poi prosegue: "L'alpinismo e l'arrampicata dovrebbero essere sempre sinonimo di serenità , divertimento, spirito libero, condivisione di passioni, reciproco rispetto, amicizia. Tutto questo è quanto abbiamo provato e vissuto durante questa esperienza in Patagonia. Perché oltre la parete vi sono tutti gli altri valori della vita, molto più importanti. Risulta così essere un film spontaneo, disincantato e senza finzioni, che riporta solamente la realtà autentica di un'avventura verticale, in particolare là dove non possono arrivare le troupe televisive o le grandi produzioni".
Il regista
Elio Orlandi è un alpinista trentino tra i più famosi della nuova generazione. Appassionato di arte e immagini, durante le sue numerose imprese in Patagonia e in giro per il mondo, ha avuto occasione di riprendere in video molte salite e poi riproporle sotto forma di film. Con le sue opere ha partecipato a vari festival internazionali, ottenenendo anche alcuni riconoscimenti.