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Vicenza, Coldiretti e Caritas insieme per la solidarietà locale

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 12 Dicembre 2013 alle 14:42 | 0 commenti

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Coldiretti Vicenza - “Sosteniamo da sempre che il valore del nostro lavoro, alla fine, si traduce in cibo. E ci rendiamo conto di quanto ogni singolo alimento possa valere nel momento in cui ci imbattiamo tristemente in persone che non possono permettersi neppure il sostentamento alimentare”. Con queste parole il presidente di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola spiega il significato del progetto di solidarietà condiviso con la Caritas diocesana vicentina, da sempre al fianco delle persone che hanno bisogno di aiuto.

“Si da per scontato che ciascuno possa portare in tavola pane, pasta, carne e tutti gli altri alimenti che dovrebbero costituire il fondamento di una sana e corretta alimentazione. Nelle nostre città – sottolinea il presidente Martino Cerantola – ci sono molte famiglie che in tavola portano soltanto una parte degli alimenti citati. Molti hanno perso il lavoro o non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese, per effetto dei generalizzati aumenti del costo della vita”. Coldiretti Vicenza vuole essere concretamente dalla parte di queste persone, perciò il Consiglio provinciale ha deliberato di stabilire con Caritas diocesana vicentina un accordo, per la fornitura di una significativa quantità di alimenti di prima necessità, che prenderà il via in questo Santo Natale, ma proseguirà nel tempo con un percorso di solidarietà che coinvolgerà i Punti Campagna Amica ed i Mercati nell’intero territorio provinciale. Con questo spirito sono state consegnate 5000 confezioni da 500 grammi di pasta, 3360 confezioni da 500 grammi di passata di pomodoro, 300 confezioni sotto vuoto da 500 grammi di formaggio Brenta stagionato 90 giorni, 250 confezioni sotto vuoto da 500 grammi di formaggio Asiago stravecchio e 125 confezioni da 1 litro di latte Uht intero.

“Ringraziamo Coldiretti per aver scelto di impegnarsi a fianco delle persone che oggi fanno più fatica. In un momento di crisi e di mancanza di lavoro e opportunità – aggiunge il direttore della Caritas diocesana vicentina, don Giovanni Sandonà – non dobbiamo dimenticare quelli che davvero sono gli ultimi della fila: non solo senza lavoro, ma anche senza casa e spesso senza affetti. A loro come Caritas offriamo un luogo dove dormire ma anche, grazie a tanti volontari, anche un pasto caldo e percorsi di inclusione sociale. Quanto donato servirà sia per l’attività di strutture come Casa Santa Lucia a Vicenza, che per aiutare le persone che si rivolgono ai nostri servizi, come tante mamme con bambini piccoli. Non mancheremo di condividere la donazione con i centri di ascolto delle Caritas parrocchiali presenti sul territorio diocesano. Crediamo che solo l’impegno di tutti possa aiutarci a diventare davvero una società solidale”. Quello di Coldiretti Vicenza, infatti, non sarà un aiuto spot, ma un vero e proprio progetto di solidarietà. “Con il nuovo anno Coldiretti darà il via ad un percorso di solidarietà con Caritas diocesana vicentina – concludono il presidente Martino Cerantola ed il direttore Giovanni Pasquali – in quanto le famiglie bisognose devono poter contare in modo continuativo sull’aiuto che possiamo loro garantire. Naturalmente si tratta di un percorso che si inserisce nelle consuete modalità Caritas, che prevedono la corresponsabilità delle famiglie ed una modalità di erogazione degli aiuti non assistenzialista, ma finalizzata a far sì che le persone riconquistino una posizione di autonomia sociale tale da riconoscere loro la dignità che un essere umano non dovrebbe mai perdere”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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