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Vicenza città dello sport 2017, ma ci sono ancora lavori da fare

Di Pietro Rossi Lunedi 27 Luglio 2015 alle 15:46 | 0 commenti

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Come già annunciato Vicenza si prepara a candidarsi a Città a Europea dello Sport per il 2017. La conferma ufficiale è stato data oggi in Sala Stucchi del Comune di Vicenza dell'assessore allo sport Umberto Nicolai e dalla parlamentare vicentina Daniela Sbrollini, in quanto responsabile nazionale dello sport e del welfare. Nicolai ha sottolineato l'impegno di Vicenza nel settore "Siamo al 10° nella classifica del Sole 24 ore", elencando però i lavori ancora da ultimare. 

"Abbiamo una predisposizione nel Dna nello sport - ha sottolineato Sbrollini - questa terra è una terra di campioni dello sport, anche come valore educativo". Assieme a Sbrollini e Nicolai alla conferenza era presente il presidente di Aces Europe Gian Francesco Lupatelli. Sarà proprio l'Aces a misurare le caratteristiche per accedere alla candidatura, con parametri che considerano sia la promozione è la salute dei cittadini sia la consistenza e la qualità delle infrastrutture sportive. Le candidature (fino ad oggi si è già presentata Catania, Pesaro, Empoli) saranno presentate al sei novembre al salone d'onore del CONI mentre  nella primavere del prossimo anno ci sarà la visita della Commissione Europea nelle città scelte e il 17 novembre del 2016 al Parlamento Europeo ci sarà la scelta.

Vicenza, a livello infrastrutturale deve però risolvere ancora qualche nodo. Negli ultimi cinque anni il Comune ha infatti messo a budget 16 milioni di euro per la realizzazione di quattro nuove tensostrutture, l'introduzione del manto erboso sintetico in sei campi sportivi e la ristrutturazione di strutture come lo stadio è la e il palazzetto dello sport. "Tra le opere che dobbiamo completare - ha spiegato Nicolai a margine della conferenza - c'è la ristrutturazione del tetto delle piscine e sopratutto la nuova pista d'atletica con il rifacimento dell'anno: è doveroso pensare a questo visto che l'atletica vicentina è la terza società in Italia come importanza". Resta poi la questione Stadio. Proprio  nella giornata odierna sono stati consegnati i lavori per sistemare le infiltrazioni d'acqua nei distinti e per cambiare i seggiolini, cambio necessario per ospitare anche le nazionali under 21.

 

Comune di Vicenza - Vicenza si appresta a candidarsi a Città Europea dello Sport 2017, un importante riconoscimento attribuito ogni anno alle città che si contraddistinguono maggiormente nella promozione dell'attività sportiva dall'ACES, l'Associazione Capitale Europea dello Sport, realtà no-profit che, costituita nel 2000, assegna i titoli di “European Capital of Sport”, “European City of Sport” e “European Town of Sport”.

L'annuncio è stato dato questa mattina a Palazzo Trissino dall'assessore alla formazione Umberto Nicolai alla presenza dell'onorevole Daniela Sbrollini, promotrice della candidatura e autrice in Parlamento della nuova proposta di legge quadro sullo sport, del presidente di Aces Europe Gian Francesco Lupatelli, del responsabile Aces Europe nord est Danilo Montanari, del vice presidente Anci con delega allo sport Roberto Pella e del delegato Coni Provincia di Vicenza Giuseppe Falco.

“Diventare Città Europea dello Sport – ha detto l'assessore Nicolai – , per noi vorrebbe dire prima di tutto ottenere un nuovo stimolo per continuare a lavorare per i giovani. Del resto Vicenza in questi anni ha fatto passi da gigante nel mondo sportivo. Le nostre società e i nostri atleti stanno ottenendo risultati eccezionali, così come i nostri investimenti, pari a 15 milioni di euro nel corso dei mandati del sindaco Variati, ci hanno permesso di mettere a loro disposizione infrastrutture di qualità”.

“La nostra – ha aggiunto l'onorevole Sbrollini – è una terra di campioni. Non solo di sport, ma anche di vita. Ed è giusto promuovere questa identità. Per questo motivo ho pensato di proporre all'amministrazione di candidarsi a un riconoscimento prestigioso che valorizza l'immagine delle città italiane in Europa. Per raggiungere questo obiettivo, però, serve il gioco d'insieme di tutto il territorio, secondo quello che è il vero spirito degli sportivi: saper fare squadra”.

Il riconoscimento a cui Vicenza ambisce non solo confermerebbe infatti l'importante lavoro svolto dall'amministrazione comunale sul fronte della promozione dello sport, ma offrirebbe alla città un nuovo interessante palcoscenico internazionale per l'attrazione di nuovi eventi sportivi di elevata qualità e la possibilità di entrare a far parte di una rete di città europee con una vocazione allo sport “certificata”.

Possono infatti candidarsi al titolo di Città dello Sport i Comuni europei con più di 25 mila e meno di 500 mila abitanti, in grado di dimostrare a una specifica commissione un impegno costante e innovativo nella promozione dello sport alla luce di cinque valori ritenuti fondanti dall'organizzazione del premio: esercizio fisico come divertimento, attività piacevole, spirito e sentimento di collettività, correttezza e rispetto, miglioramento della salute.

Il perseguimento di tali obiettivi sarà misurato da Aces esaminando le candidature alla luce delle innovazioni realizzate negli ultimi cinque anni in relazione alla promozione degli sport, al miglioramento della salute dei cittadini, all'integrazione dei gruppi svantaggiati tramite lo sport, allo sviluppo delle infrastrutture sportive, alla realizzazione di progetti innovativi, all'organizzazione di importanti eventi sportivi nazionali ed internazionali.

Si tratta di elementi che il Comune di Vicenza, capoluogo di un territorio che si è aggiudicato il 10° posto nell'annuale classifica nazionale del Sole 24 ore per l'attenzione riservata allo sport, ritiene di poter ampiamente documentare, tanto che ha già dato il via ad un gruppo di lavoro per la redazione della documentazione da inoltrare per la propria candidatura.

Tra i punti forti della candidatura di Vicenza vi è un notevole investimento sul fronte delle infrastrutture sportive che negli ultimi cinque anni ha portato alla realizzazione di 4 nuove tensostrutture, all'introduzione del manto erboso sintetico in 6 campi sportivi, alla riqualificazione di numerose altre strutture, compresi lo stadio e il palazzetto dello sport, grazie anche alla fruttuosa e imponente collaborazione con circa 130 associazioni sportive del territorio, attorno alle quali ruotano ben 30 mila persone.

Senza contare l'impegno profuso dalla città nell'ospitare eventi internazionali, come le due tappe del Giro d'Italia, il Campionato Europeo di scherma Under 23, il passaggio delle 1000 Miglia, competizioni delle nazionali femminili di pallavolo e di calcio e iniziative di promozione della cultura dello sport, tra le quali la mostra degli Eroi del Calcio in Basilica Palladiana.

Una volta presentata ufficialmente la candidatura entro il 5 novembre, una commissione di valutazione di ACES verificherà nella primavera del 2016 in loco l'effettiva adesione della città ai valori promossi dal riconoscimento, sia sul fronte dei programmi sportivi di promozione della salute e dell'integrazione dei cittadini, sia sul fronte della consistenza e della qualità delle infrastrutture sportive cittadine che li ospitano. Le città che supereranno la selezione saranno nominate il 17 novembre del 2016 al Parlamento europeo.

Al termine della presentazione i presenti hanno ricordato la scomparsa di Giulio Savoini, storico esponente del Vicenza calcio, con un minuto di silenzio.

L'elenco dei titoli già attribuiti negli scorsi anni è al link http://www.aceseurope.eu/index.php/it/2012-09-01-17-18-04/citta-europee-dello-sport

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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