Vicenza Capoluogo ricorda e celebra il “compleanno dell’Europa”
Domenica 8 Maggio 2016 alle 18:09 | 0 commenti
Associazione Civica Vicenza Capoluogo
Il 9 maggio l’Associazione Vicenza Capoluogo vuole ricordare e celebrare quello che viene chiamato il “compleanno dell’Europaâ€. Sono infatti passati ormai 66 anni da quando Robert Schuman, allora ministro degli esteri francese, pronunciava un discorso a Parigi nel quale per la prima volta nasceva il concetto di Unione Europea, che oltrepassava le divisioni generate da secoli di guerre intestine e fratricide; un discorso che porterà , nel giro di un anno, alla nascita della CECA, la Comunità Europea Carbone e Acciaio: la prima istituzione europea che si poneva come obiettivo l’integrazione ed il progresso economico-sociale del continente.
Vicenza Capoluogo vuole ricordare che questa data non deve essere una semplice celebrazione che si ripete annualmente. Sono sotto gli occhi di tutti i rischi che minacciano la tenuta dell’Unione Europea. La crisi economica, la gestione dei profughi e dei rifugiati che scappano dalle guerre e dalla corruzione, l’ascesa di movimenti politici che alimentano l’odio ed il disprezzo per l’altro. Davanti a tutto ciò non possiamo dimenticare il complesso sviluppo storico dell’Unione che di fronte ad un contine nte diviso per secoli è riuscita a garantire pace e stabilità dopo la tragedia del secondo conflitto mondiale.
La stessa Europa che per secoli è stata vettore di principi di uguaglianza, libertà , fratellanza, adesso erige muri per respingere i profughi, poveri disperati il cui aiuto dovrebbe essere obbligo morale dei paesi più sviluppati, come appunto quelli Europei e sospende il Trattato di Schengen, base fondante dell’integrazione europea e senza il quale l’Europa unita non può che rimanere un sogno.
Per questi motivi, in questa data, l’Associazione Vicenza Capoluogo vuole ricordare che, se è vero che l’Europa c’è già , è vero che bisogna averne cura, e bisogna lavorare affinché questa istituzione continui ad essere volano di progresso, perché l’UE siamo noi, e solo con la cittadinanza attiva possiamo contribuire a migliorarla.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.