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I gioielli vicentini conquistano la Cina

Di Edoardo Pepe Lunedi 9 Giugno 2014 alle 16:24 | 0 commenti

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“Gioielli made in Italy designed in China”: la manifattura vicentina realizza i “nuovi” preziosi destinati al mercato cinese attraverso un progetto avviato da Confartigianato Vicenza che prende quota in un mercato dove le esportazioni dei prodotti vicentini sono cresciute dell’80,9% negli ultimi sei anni, secondo i dati elaborati dall’Ufficio Studi della Confartigianato provinciale. Di seguito il dettaglio dell’iniziativa secondo quanto spiegato da Confartigianato Vicenza.

Vicenza alla conquista della Cina. Dai dati elaborati dall’Ufficio Studi della Confartigianato provinciale emerge infatti che non solo il Paese asiatico rappresenta il sesto mercato dell’export manifatturiero vicentino (per un ammontare di quasi 611 milioni di euro), ma che Vicenza è la prima provincia italiana per incidenza dell’export in Cina sul valore aggiunto (pari a 2,6%).
Infatti, dal 2007 al 2013 le esportazioni dei prodotti vicentini verso quel mercato sono cresciute dell’80,9%. Tra i principali settori che “catturano” il cliente cinese ci sono i prodotti manifatturieri, tra cui spicca il comparto orafo (24,7%), seguono gli articoli in pelle (con il 22,8%, esclusi abbigliamento e simili), quindi macchinari e apparecchiature (22,3%).

Il mercato cinese della gioielleria, quindi, può rappresentare uno sbocco a elevata potenzialità anche per le piccole imprese. Consapevole di tale opportunità, e della necessità delle Pmi di essere accompagnate su un mercato così complesso e in rapida evoluzione, Confartigianato ha avviato con ITA (Italian Trade Agency, ex ICE) un progetto promozionale per il settore orafo avente proprio la Cina come Paese-obiettivo.
L’idea è quella di mettere in contatto, per innovative forme di collaborazione, designer cinesi in grado di reinterpretare gli stilemi tipici del gioiello tradizionale in chiave moderna, e nostre piccole imprese produttrici che si distinguono per creatività e capacità realizzative uniche. Il risultato di questa contaminazione sarà la realizzazione di nuove collezioni di “Gioielli Made in Italy - Designed in China” da presentare sul mercato asiatico.

La rete di attori coinvolti comprende anche Fiera Vicenza, dove è stato effettuato il lancio ufficiale del progetto in occasione di VicenzaOro Spring accogliendo una selezione di designer cinesi, operazione che verrà ripetuta anche a VicenzaOro Fall di settembre.
Fin qui il versante italiano. Per quel che riguarda la Cina, invece, il partner principale è Guangzhou Design Week, ente specializzato nella gestione di eventi e manifestazioni fieristiche incentrate sul design con importanti collegamenti col mondo della distribuzione e del retail di gioielleria nel sud del Paese.
Il “trait d’union” tra partner italiani e la GDW è Virginia Busato, giovane professionista vicentina esperta di cultura e mercato cinesi.

Oltre agli incontri su tutto il territorio nazionale, per presentare il progetto alle aziende potenzialmente interessate,  e l’arrivo di designer, giornalisti e buyer cinesi a VicenzaOro in Fiera, il progetto ha avuto il suo lancio ufficiale al China Cultural Expo di Shenzhen, importante polo produttivo e distributivo vicino a Hong Kong. Durante la China Cultural Week è stato infatti presentato il primo concorso tra top designer della gioielleria cinese. Erano presenti a Shenzhen anche alcuni rappresentanti delle aziende italiane partecipanti al progetto, i quali hanno potuto incontrare distributori e buyer cinesi con cui impostare le strategie di commercializzazione delle nuove collezioni e verificare l’interesse a inserire in catalogo prodotti già esistenti e ritenuti adatti a incontrare il gusto del consumatore locale.  Attualmente si stanno raccogliendo i progetti sviluppati dai designer asiatici tra i quali una giuria mista italo-cinese, in cui sarà presente anche Confartigianato, individuerà i migliori dieci che si trasformeranno in collezioni realizzate dalle aziende italiane. L’intento è quello di presentare i gioielli durante la Guangzhou Design Week di dicembre, primario evento cinese dedicato al design, oltre che e a VicenzaOro a gennaio del 2015 e avviare quindi la promozione delle collezioni sul mercato.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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