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Coldiretti Vicenza al Lingotto di Torino per la difesa della carne italiana: “basta allarmismi e pericolose mode”

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 10:40 | 1 commenti

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Coldiretti Vicenza

Arriva il tutor della carne rossa. Scegliere la carne è sempre più difficile, soprattutto a causa dell'invasione dei prodotti stranieri, sottoposti a controlli decisamente diversi rispetto a quelli attuati nel nostro Paese. “Il consumatore ha bisogno di chiarezza e trasparenza, ma al contempo è necessario incentivare la corretta e completa lettura dell'etichetta. Proprio per questo domani saremo al Centro Congressi del Lingotto a Torino, con una nutrita delegazione vicentina, per la tutela della carne made in Italy”.

Con queste parole il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù, intervengono per la presentazione della manifestazione che domani vedrà gli allevatori protagonisti per la difesa della carne italiana, nonostante gli allarmismi infondati, le provocazioni e le campagne diffamatorie su un alimento determinante per la salute, che fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea, alla quale apporta l’indispensabile contributo proteico. Giovedì 5 maggio dalle ore 9 parteciperanno migliaia di allevatori e consumatori insieme ad operatori dell’industria, del commercio, della ristorazione, del turismo e del mondo scientifico, ma anche cuochi e gourmet. L’appuntamento principale è dentro e fuori il Centro Congressi del Lingotto in via Nizza n. 270 a Torino in Piemonte, la regione con il primato italiano nella valorizzazione delle carni da razze storiche italiane ma iniziative lo stesso giorno si svolgeranno lungo tutto lo Stivale, dalla Campania alle Marche. Un'operazione verità sulla carne italiana ed i suoi primati qualitativi e di sostenibilità ambientale, ma anche un'occasione per aiutare con equilibrio e buonsenso a fare scelte di acquisto consapevoli e non cadere in pericolose mode estreme. Sarà presentato il Dossier “Braciole alla riscossa” sulla diversità della carne italiana e sul rischi della scomparsa degli allevamenti con gli effetti per l’economia, il lavoro e l’ambiente, ma anche sul pesante impatto dell’allarmismo sui consumi e sull’atteggiamento degli italiani rispetto alla carne. “La nuova figura del tutor della carne, per aiutare a fare la spesa – concludono il presidente Cerantola ed il direttore Palù – sarà presto operativa per aiutare a conoscere e scegliere i pezzi più adatti in cucina, valorizzare le parti low cost e consigliare su dove fare acquisti di qualità direttamente dagli allevatori. Un debutto realizzato con la prima lezione all’aperto su come scegliere i tagli migliori per le diverse ricette risparmiando senza rinunciare alla qualità con i piatti cucinati dal vivo dagli agrichef”. Con l’arrivo della stagione dei barbecue un ampio spazio sarà dedicato ai trucchi per realizzare la grigliata perfetta che sarà preparata sul posto con ogni tipo di carne, dal bovino al maiale, dal pollo al coniglio. Con il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e l’intera giunta nazionale ci sarà il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti insieme a rappresentanti delle Istituzioni, della filiera della carne, del mondo dell’enogastronomia, dell’ambientalismo e della medicina come il nutrizionista Pietro Migliaccio.

Domani dalle 8 alle 12.30 al mercato di Campagna Amica a Marostica in via IV Novembre (Loc. Ex Opificio Palazzo Baggio) sarà presente il tutor della carne Giuliano Lombardi dell'azienda Soranissima.


Commenti

Inviato Mercoledi 4 Maggio 2016 alle 12:38

Il latte è considerato fresco anche dopo 8 gg. di tour europei. Il pane è tutto riscaldato. L'acqua inquinata. La frutta neanche a parlarne da Cipro, Palestina, Cile ecc.... L'olio peggio ancora, lo dicono italiano solo perché Forse (?) è imbottigliato in Italia. I formaggi, via siamo seri, sono formaggi in Polvere. Ma è questa l'Europa che difende i consumatori? Qui bisogna Tirare Pomodori a certi personaggi!!!!!!!!!!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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