Quotidiano | Categorie: Associazioni, Immigrazione

Vicenza ai Vicentini: "chi ha paura dei capricci dei migranti?"

Di Note ufficiali Venerdi 13 Gennaio 2017 alle 16:35 | 0 commenti

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Vicenza ai Vicentini

Apprendiamo dalle cronache dei quotidiani vicentini che, a seguito dell' ennesima protesta inscenata in città da un nucleo di migranti ospitati in provincia "...tre dei rifugiati (tra quelli che ieri mattina protestavano davanti la Prefettura) hanno incontrato Marchesiello ed altri dirigenti, ottenendo rassicurazioni sul fatto che ci saranno verifiche e le brande saranno eliminate in favore di letti veri". A nostro avviso questo episodio ha del pazzesco e rivela come, invece di educare quanti accogliamo alla dovuta disciplina ed al rispetto delle regole, ci si continua a far mettere i piedi in testa. Forse non si è ancora capito, o forse si finge di non capire, che i nuclei di immigrati ospitati nelle diverse strutture del territorio hanno da tempo compreso come funziona la nostra accoglienza: basta puntare i piedi, lamentarsi e fare un po' di rumore per ottenere soddisfazione per tutte le pretese, anche se spesso sono paragonabili a quelle di turisti insoddisfatti in vacanza premio.

Inoltre, i sedicenti profughi hanno anche intuito come il sistema di accoglienza del quale usufruiscono sia un gigantesco affare economico gestito in maniera non trasparente sia dalle istituzioni che dagli operatori interessati, che temono quindi ogni episodio che attiri l' attenzione sul tema. Possiamo dire, dunque, che a molti responsabili dell' accoglienza fa comodo fingere di non capire certe dinamiche? Crediamo, infatti, che tutti i vicentini sarebbero, come noi, ansiosi di conoscere i risultati delle prossime ispezioni a sorpresa nei luoghi di accoglienza che la Prefettura ha annunciato. Sempre che lo faccia, perché sappiamo tutti come il rischio di scoperchiare un pentolone maleodorante sia troppo elevato. Il fatto che nella gestione dei migranti, invocando a scusante il carattere emergenziale del problema (tutto da discutere), si sia agito in modo nebuloso e si sia chiuso più di qualche occhio in fatto di accertamento dei requisiti delle strutture destinate ai rifugiati, è legittimo sospettarlo, se non affermarlo come una certezza; il fatto che, poi, enti e cooperative (spesso improvvisate ad hoc) e privati "affittacamere" non ottemperino agli obblighi verso i propri "assistiti", fregandosene delle regole e lavorando al risparmio per aumentare il margine di lucro, è un dato di fatto. Non crediamo, perciò, che vi sia l' effettivo proposito di mettere a nudo un tale imbarazzante intrigo di leggerezze nei controlli, di colpevoli deroghe alle leggi e di speculazioni abiette. ll fango schizzerebbe in tale quantità da colpire tutto e tutti. Se anche, quindi, qualche funzionario ritenesse doveroso gettare luce sui molti punti oscuri del sistema di accoglienza e gestione degli immigrati, siamo convinti che non vi sia la volontà politica di farlo, in quanto potrebbe rivelarsi sconvenientemente autolesionistico. Anzi, pensiamo che le direttive in materia di "controllo" vadano in direzione diametralmente opposta. Meglio accontentare i "profughi" capricciosi, dunque, e tenerli buoni per tirare a campare tenendo in piedi un sistema totalmente sbagliato e deficitario, oltre che indegno. Questa è l' amara constatazione che siamo costretti a fare, rivolgendo il pensiero ai nostri connazionali in difficoltà che soffrono con dignità, senza fare i "capricci" e che non hanno un letto dove dormire, anzi, nemmeno quei pasti caldi e quelle brandine che i profughi ospitati a Pedemonte ritengono troppo poco confortevoli per i loro gusti.
 
Vicenza ai Vicentini


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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