Vicentino Fabris (Lega volley) censura Fipav
Venerdi 9 Aprile 2010 alle 20:00 | 0 commenti
Lega Pallavolo Serie A Femminile  Â
Sentenze Perugia ed Aprilia: Fabris 'Costretti a prendere atto decisioni Fipav. Ma nostra posizione rimane diversa. Nuove norme ammissione Campionati più selettive'
Con riferimento a quanto sancito dalle sentenze emesse dalla Commissione Giudicante Nazionale Fipav (che per l'Aprilia, domenica a Vicenza, riguardano anche il campionato di A2 a cui partecipa l'Osmo BPVi, n.d.r.) contro le società consorziate Sirio Perugia e Aprilia Volley e al comunicato di ieri sera della Giunta Esecutiva Fipav, il Presidente di Lega Pallavolo Serie A Femminile, l'On. Mauro Fabris (presidente vicentino della Lega Pallavolo Serie A Femminile, n.d.r.) ,ha dichiarato:
"Prendiamo atto come, con la decisione di ieri della Giunta Esecutiva della Fipav, da noi espressamente interpellata, venga definitivamente chiarito che "spetta alla Federazione ogni decisione riguardo i comportamenti disciplinari". Questo significa che il Giudice di Lega non può emettere sentenze che comportino decurtazione di punti, come personalmente ribaditomi, nella giornata di oggi, dai vertici della Federazione.
Chiarito questo, per rispetto degli sportivi e richiamando la positività delle norme di autodisciplina interna che le società di Serie A si sono date, voglio ribadire due nostre convinzioni.
La prima. Tutti gli ordinamenti, anche quello sportivo, si basano sul generale principio di certezza del diritto, applicazione delle sanzioni previste e competenza degli organi giudicanti. Nelle norme di ammissione ai Campionati, proposte dalla Lega e approvate dal Consiglio Federale, era stata prevista l'applicazione di sanzioni sportive, assieme ad altre sanzioni, quale pena per comportamenti irregolari e per mancata veridicità della documentazione depositata al momento dell'iscrizione. Nelle vicende prese in esame dalla Commissione Giudicante Nazionale della Fipav, la stessa Commissione ha affermato la responsabilità degli incolpati ed emesso le relative sanzioni anche basate, in uno dei due casi, su dichiarazioni di carattere confessorio della parte. Era dunque logico attendersi l'applicazione da parte degli organi di giustizia federale delle sanzioni sportive, oltre che quelle di carattere economico e della sospensione dall'attività federale. La Commissione Giudicante Nazionale, come noto, ha invece deciso, per noi in modo incomprensibile, diversamente. E anche di questo siamo, nostro malgrado, costretti a prendere atto.
Seconda convinzione. Come Lega Pallavolo Serie A Femminile non possiamo però essere d'accordo. Noi la nostra parte l'abbiamo fatta. Per i poteri che sapevamo di avere, e che la Giunta Federale di ieri ci ha ricordato, siamo convinti di aver fatto quanto era a noi concesso per continuare nella strada del rafforzamento del movimento della pallavolo di vertice. E risultati positivi in questo senso ritengo siano già evidenti a quanti conoscono la realtà del nostro movimento.
Sui casi citati, nell'ultimo CdA tenutosi mercoledì scorso, abbiamo comunque deferito al Giudice di Lega le società Sirio Perugia e Aprilia Volley, dopo la sentenza federale, anche a tutela dell'immagine di tutte le società consorziate nella Lega Pallavolo Serie A Femminile.
Lunedì 12 aprile nell'Assemblea delle società , già convocata a Milano, discuteremo inoltre delle nuove norme di ammissione ai campionati. In quella sede il CdA ha già deciso di avanzare proposte ulteriormente selettive per l'ammissione ai prossimi tornei, specialmente per quelle società che nella stagione in corso siano state oggetto di sentenze sanzionatorie da parte degli organi di giustizia federale".
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