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Vicentini della società civile nelle liste di "Fare per Fermare il declino" con Giannino

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 2 Gennaio 2013 alle 00:52 | 0 commenti

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Fermare il declino Vicenza -  Dopo lunghe consultazioni e verifiche interne sono chiuse ufficialmente le liste di Camera e Senato di FARE per Fermare il Declino, il movimento nato solo 5 mesi fa e capitanato da Oscar Giannino. Sono 68 i candidati presenti nelle tre liste (Senato, Camera1 e Camera2) di cui 12 donne, tutti ugualmente rappresentanti della società civile.

Si leggono liberi professionisti, dirigenti d'azienda, imprenditori, ma scorrendo le liste anche impiegati, insegnanti ed altro. Tutti cittadini professionalmente impegnati, spinti dalla volontà di rappresentare una forza politica autenticamente nuova.
Il procrastinare dell'approvazione del decreto taglia firme ha di fatto impedito lo svolgersi di consultazioni primarie fra i candidati ed è stata proprio la base degli attivisti il punto di partenza e di arrivo per la scelta delle candidature: si è puntato sulle segnalazioni della gran quantità di comitati spontanei nati in pochi mesi sul territorio nazionale, sull'impegno dimostrato nel tempo dai singoli, su curriculum e reputazione, sulla massima apertura a giovani e donne anche se il numero esiguo delle rappresentanti femminili è una nuova conferma dell'oggettiva difficoltà delle donne ad impegnarsi, oltre al lavoro e alla famiglia, in ruoli politici. Non sono mancate le autocandidature che, pur se con ovvie difficoltà di valutazione, hanno rappresentato una democratica integrazione delle liste. La base e la coerenza hanno guidato le scelte della Direzione, la concreta e semplice messa in atto del forte messaggio di discontinuità politica che ha caratterizzato da subito il movimento.

Una candidatura annunciata quella di Giannino come capolista alla Camera, mentre si evidenzia su tutte quella al Senato del veronese Franco Bocchini, 55 anni, imprenditore di piccola impresa manifatturiera. I vicentini in lista per il Senato sono l'imprenditrice di Arzignano Susanna Magnabosco, Silvano Faresin architetto di Vicenza e Loris Mattei imprenditore di Carrè.
Nutrita e articolata la rappresentanza vicentina nell'elenco per la circoscrizione Camera1 con la presenza di Aldo Agostini, consulente nel campo della sicurezza in Bassano del Grappa, Annamaria Costalunga, direttore di filiale bancaria in Vicenza, Luigi Sernaglia consulente aziendale in Bassano del Grappa, Patrick Rigodanzo giovane imprenditore di Arzignano, Corrado Saugo architetto in Thiene, Elisa Baù, dottoranda in lingue e lettarature straniere, Donato Marchetto, broker assicurativo e Maurizio Pini, presidente di Federmanager Vicenza.
Il movimento Fermare il declino, trasformatosi di recente in lista civica FARE per Fermare il declino, dopo essersi confrontato con le forze politiche che avrebbero potuto condividere per affinità di programma i 10 punti del Manifesto, correrà sola alle prossime elezioni. Una scelta difficile ma necessaria per dare un forte segno di cambiamento e di coerenza a tutti gli italiani delusi che non si possono più riconoscere in una classe politica incompetente e traditrice.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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