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Viale Milano, è caos bici senza pista ciclabile e rastrelliere. Ma i commercianti le vogliono?

Di Edoardo Andrein Venerdi 19 Febbraio 2016 alle 16:38 | 1 commenti

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In viale Milano mancano una pista ciclabile e delle rastrelliere per parcheggiare le biciclette. Lo notiamo dalla nostra redazione, ogni giorno sempre di... più: bici fuori dal marciapiede che invadono la carreggiata, o che sfrecciano e pretendono di passare sul marciapiede, suonando talvolta il campanello contro i pedoni “disturbatori”; oppure ancora biciclette legate quasi ad ogni palo o cartello stradale presente lungo la via, anche due o tre alla volta, ostacolando il passaggio e lasciate lì per lungo tempo, anche per il fatto che diverse subiscono gli assalti dei ladruncoli e, una volta senza ruote e selle, vengono abbondonate senza rispetto per i passanti.

Commercianti e residenti della zona hanno segnalato più volte la situazione negli incontri avuti con l'amministrazione comunale e le forze dell'ordine.

Di rastrelliera in zona però ne esiste solo una, di fronte all'agenzia della Banca Popolare di Vicenza vicino alla rotatoria di viale Milano, dove i posti disponibili sono insufficienti.

Ma per quale motivo finora non ne sono state installate altre di rastrelliere, e soprattutto non si è mai realizzata una corsia ciclabile?

Non è che bisognerebbe sacrificare qualche posto auto per trovare lo spazio, e magari i commercianti protesterebbero anche per quel motivo, in un perenne circolo vizioso?


Commenti

Inviato Lunedi 22 Febbraio 2016 alle 09:34

Mi sembra che il dott Andrein tocchi un punto nevralgico. Io da ciclista che usa quotidianamente il mezzo, vedo cose che gli umani non possono nemmeno immaginare. Purtroppo i commercianti sono poco attendibili. Per loro, la macchina che parcheggia davanti al loro negozio e sul marciapiede è una gioia.
Mancano le rastrelliere , è vero, ma queste devono anche essere di facile uso Quella, ad esempio che c'è accanto al bar 'due colonne' in piazza dei Signori presente dei problemi di utilizzo che , per molti, sono insuperabili. Esiste il miarciapiede che va, approssimativamente dalla Sartea ( lato destro venendo da san Lazzaro) fino a via Napoli- Inps che è molto poco usato. Perché non trasformarlo in una ciclabile in condominio con pedoni? Se uno viene da san Felice, quando arriva ad Unicredit e deve svoltare, anche in macchina, verso via Torino (?) si trova immediatamente le strisce pedonali con gente in passaggio ed evidente situazione pericolosa. Quelle strisce vanno spostate di almeno 10 metri. C'è anche il segnale di stop in Btg Monte Berico verso san Felice. Quando le macchine , se lo fanno, si arrestano e poi ripartono, si trono davanti la ciclabile che , tranne i bus, nemmeno vedono perché sono solo impegnati a guardare chi viene da desta. In questo caso lo stop dovrebbe essere avanzato fino ad arrivare ad un punto in cui si possano vedere i veicoli in arrivo da Porta Castello, ma anche le bici provenienti da viale Milano. Tante sono le situazioni che andrebbero razionalizzate solo ci fosse un responsabile che conosce la città e che fosse interessato a farlo.
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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