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Viabilità Mercato Nuovo, Confcommercio: intervento improvvisato ed improvvido

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 4 Marzo 2011 alle 17:44 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza  -  Sulle modifiche viabilistiche interviene il presidente della Sezione 6-Confcommercio Nicola Piccolo: "Con queste scelte si rischia davvero di creare cittadini di serie A e di serie B".
Ha fatto arrabbiare commercianti e residenti. In poche mosse il Consigliere delegato alla mobilità Claudio Cicero è riuscito a creare problemi - che prima non c'erano - ad una significativa parte del quartiere Santa Bertilla, fatta di persone che in zona hanno l'attività o l'abitazione.

Il tutto a seguito delle recenti modifiche alla viabilità della zona di via Mercato Nuovo, un intervento giustificato dal Comune come essenziale per "fluidificare" il traffico ma che, nel passaggio dal "progetto sulla carta" alla realtà, sta presentando tutti i suoi evidenti limiti.
Vero è che, se il traffico fosse stato un problema sentito, la soluzione studiata da Cicero avrebbe incassato il plauso di tutti; invece, non solo sono arrabbiati e preoccupati i negozianti della zona, che non beneficiano più del flusso di traffico proveniente da via Legione Antonini, ma la protesta sta montando anche da parte dei cittadini di via De Amicis e via Mameli, che si vedono passare davanti casa parte (perché molti rinunciano a fare il "giro") delle vetture che prima si immettevano proprio in via Legione Antonini.
Per discutere della situazione venutasi a creare, Confcommercio incontrerà lunedì 7 marzo il consigliere delegato Claudio Cicero, al quale l'Associazione intende spiegare ancora una volta, come l'esperienza insegni (e le rilevazioni realizzate da Confcommercio in altre occasioni simili lo hanno pienamente confermato) che è sufficiente una semplice deviazione dei flussi di traffico per influire negativamente sugli incassi dei negozi e dei pubblici esercizi esistenti nella zona interessata dalla modifica.
"Togliere la possibilità di svolta a sinistra all'incrocio di via del Mercato Nuovo si sta dimostrando ogni ora di più una decisione non solo improvvisata, ma anche improvvida - è il duro commento di Nicola Piccolo, presidente della Sezione 6-Confcommercio -. Via Legione Antonini è l'asse commerciale di Santa Bertilla: sono circa una quarantina le attività della zona che vivono non solo offrendo un essenziale servizio di vicinato agli abitanti, tra cui molti anziani, ma anche e soprattutto grazie agli acquisti garantiti da un buon afflusso veicolare presente soprattutto nelle ore di punta. E il riflesso sugli incassi di questa modifica si è percepito fin da subito".
A sentire i negozianti della zona, poi, appare risibile la motivazione più forte messa in campo dal consigliere delegato Cicero per giustificare l'intervento viario, vale a dire velocizzare le corse dei bus della linea 20, che nelle ore di punta si trovano incolonnati al semaforo. "A parte il fatto che il consigliere Cicero ha solo spostato il problema un centinaio di metri più in là - rincara Piccolo -, con queste scelte si rischia davvero di creare cittadini di serie A e di serie B. Va bene, infatti, incentivare chi utilizza la mobilità pubblica, ma non vedo perché a pagare questa scelta devono essere i commercianti e i residenti della zona. Senza considerare che se le botteghe di quartiere, già colpite dal generale calo dei consumi, alla fine chiudono, le persone devono prendere l'auto per fare la spesa nei centri commerciali e siamo punto a capo. L'equilibrio, dunque, è davvero delicato e non è detto che una scelta apparentemente ecologista, si riveli poi nei fatti veramente positiva se non valutata in tutte le sue conseguenze".
Conseguenze, appunto, che il consigliere delegato Cicero non sembra aver considerato bene in questo caso, tanto che accanto ai commercianti si sta organizzando anche la protesta dei residenti: le due strade "consigliate" come percorso alternativo per raggiungere via Legione Antonini sono, infatti, prettamente residenziali, con carreggiata limitata e sistematicamente ristretta dalle auto parcheggiate da ambo i lati (spesso invadendo i marciapiedi) e con un manto stradale già molto compromesso.
L'incontro di lunedì, tra i rappresentanti di Confcommercio e il consigliere delegato Claudio Cicero, dovrà ora individuare soluzioni alternative per mettere in sintonia le legittime esigenze di commercianti e residenti con quelle della mobilità pubblica. Resta il fatto che se prima di intervenire con le modifiche viarie studiate "a tavolino", si fosse discusso con le parti interessate il pro e contro di queste scelte, probabilmente non ci sarebbero le tante arrabbiature e polemiche che, in questa situazione, sono inevitabili.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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