Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente

Via Rossini a San Lazzaro, 26 nuovi frassini da 30 mila euro. Cicero: "prima era difficile parcheggiare"

Di Note ufficiali Martedi 4 Dicembre 2018 alle 17:39 | 0 commenti

ArticleImage

Entro la primavera, condizioni meteo permettendo, in via Rossini, in corrispondenza della fermata del bus, sarà completato l'intervento di messa a dimora di 26 nuovi frassini (Fraxinus angustifolia), alti circa 5 metri, al posto di altrettanti pini marittimi. Altri 16 pini marittimi sono stati abbattuti nei mesi scorsi e al loro posto sono stati ricollocati 16 frassini. I lavori sono stati presentati questa mattina - informa una nota del 4 dicembre - in occasione di un sopralluogo, dall'assessore alle infrastrutture Claudio Cicero.

“A causa della presenza di radici superficiali i pini marittimi avevano rialzato completamente l'asfalto davanti al supermercato, in corrispondenza della fermata del bus, causando situazioni di pericolo a pedoni, utenti del bus e clienti del supermercato per i quali era difficile parcheggiare – ha spiegato l'assessore alle infrastrutture Claudio Cicero –. Oltre alla messa a dimora di frassini, abbiamo risanato l'asfalto e abbattuto le barriere architettoniche. Entro metà dicembre riusciremo a dotare la fermata del bus anche di una pensilina. Ringraziamo il supermercato Alì che ha contribuito alla sistemazione del parcheggio a proprie spese”.

L'intervento rientra nell'ambito di un progetto di riqualificazione dell'intera via Rossini che ha visto la sostituzione di una cinquantina di pini marittimi, il ripristino del manto stradale, che si era sollevato a causa dello sviluppo delle radici delle piante, e la messa in sicurezza dell'area della fermata dell'autobus con l'installazione di una nuova pensilina a cura di Aim per una spesa complessiva di 30 mila euro.

Il progetto ha l'obiettivo di proseguire il rinnovo del patrimonio arboreo della città, con particolare attenzione alla rete viaria e, in particolare, ad alcuni viali alberati dove sono presenti piante a fine ciclo vitale e, pertanto, compromesse dal punto di vista della stabilità strutturale.

Le nuove essenze arboree - scelte da tecnici specialisti in base a una valutazione della idoneità della specie al contesto stradale in cui vengono messi a dimora - potranno ricostituire giovani filari alberati con un orizzonte temporale di crescita di almeno 40 anni, assicurando adeguata mitigazione ambientale nel centro urbano.

Nei giorni scorsi sono stati eseguiti interventi di messa in sicurezza in Campo de Nane (con la sostituzione di 6 alberi a fine ciclo vitale (Sophora Japonica) con altri 9 bagolari e meli da fiore (Celtis Australis e Malus Floribunda) e la collocazione di una nuova siepe perimetrale); viale Dieci Martiri (dove il filare di pioppi e robinie, a rischio caduta e giunti a fine ciclo viene sostituito con 20 olmi); piazzale della stazione (con l'inserimento di 12 querce verso la ferrovia e 5 Crataegus nell'aiuola a lato della strada) e viale Dal Verme (dove, al posto di 10 robinie, verranno messe a dimora 11 querce). L'intervento proseguirà nelle prossime settimane con i reimpianti di nuovi alberi e siepi ornamentali. 


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network