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Via libera della Commissione Europea al Psr Veneto 2014-2020

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 26 Maggio 2015 alle 17:04 | 0 commenti

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La Regione Veneto annuncia il via libera della Commissione Europea al Psr Veneto 2014-2020

“L’approvazione definitiva da parte della Commissione Europea del Programma di Sviluppo Rurale Veneto 2014-2020 è un grande risultato, realizzato da una grande squadra che testimonia ancora una volta l’efficienza dell’agricoltura veneta, tempestiva e precisa  nell’adottare il nuovo Psr per un totale di 1 miliardo e 184 milioni di euro”. 

Con queste parole il Presidente della Regione Veneto commenta il via libera delle Istituzioni europee all’utilizzo dei fondi strutturali per il settore primario destinati al Veneto, oggetto di un’ampia e approfondita consultazione con gli stakeholders del territorio.

“E’ doveroso ricordare – sottolinea il Presidente – che il sistema regionale veneto ha sempre garantito massima efficienza nella gestione dei fondi strutturali per l’agricoltura”. Il Psr Veneto ha chiuso il 2014 confermando la leadership tra i Programmi di Sviluppo Rurale, con la migliore perfomance di spesa in Italia. A dirlo sono i dati di impiego dei fondi, che al 31 dicembre 2014 hanno raggiunto il 119% di impegno delle risorse disponibili: 1,042 miliardi di euro. “In sostanza – dice il Governatore - abbiamo utilizzato tutte le disponibilità offerte dall’Ue all’agricoltura veneta, sfruttando al massimo anche i regolamenti transitori di passaggio dalla vecchia alla nuova programmazione. Questo ci ha permesso di continuare a sostenere bandi rivolti alle aziende e ai giovani agricoltori, diversamente da altre Regioni”.

Complessivamente il Psr Veneto ha finanziato in questi anni 63.000 domande, presentate da oltre 27.000 beneficiari tra i quali principalmente aziende agricole, giovani agricoltori, cooperative e imprese agroalimentari, ma anche consorzi di tutela, operatori rurali ed enti locali.

“Infine  va sottolineato – conclude il Presidente - che siamo l’unica Regione in Italia che nel 2015 ha anticipato i tempi di uscita dei bandi per le misure agroambientali, a valere sul nuovo Psr. Nello specifico si è trattato delle misure 10 (Pagamenti Agro-climatico-ambientali), 11 (Agricoltura biologica) e 13 (Indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali), per una dotazione complessiva di 144 milioni di euro. L’operazione è stata possibile grazie allo stato avanzato del negoziato sul nuovo Psr, durante il quale il Veneto ha dimostrato determinazione e grande professionalità”. I termini per la presentazione delle domande sono attualmente aperti e consultabili nell’elenco bandi del sito www.regione.veneto.it.

 

“Il Veneto è pronto a emanare, già in autunno, nuovi bandi del PSR 2014-2020 per una somma complessiva di 1 miliardo e 184 milioni di euro da distribuire nei prossimi cinque anni. I fondi verranno indirizzati in primis alle giovani start-up agricole, alla competitività delle imprese, alla sostenibilità ambientale e agli investimenti innovativi”. Con queste parole l’assessore all’agricoltura della Regione commenta l’Ok arrivato dalla Commissione Europea al nuovo Programma di Sviluppo Rurale Veneto, esprimendo la propria soddisfazione, “e il riconoscimento verso tutti i dirigenti e funzionari che hanno attivamente creduto nel raggiungimento di questo risultato, che ha permesso al Veneto di essere il primo in Italia, ai quali rivolgo un sincero grazie”.

“Si tratta – dice l’Assessore -  di un programma meglio finalizzato, che riduce da 37 a 13 le misure strategiche da finanziare da qui al 2020 con risorse pubbliche per oltre 1 miliardo 184 milioni. Rispetto alla passata programmazione i finanziamenti destinati alle aziende private aumentano a 800 milioni. 80 milioni saranno destinati ai giovani per avviare almeno altre 2000 aziende under 40. Un focus particolare riguarderà la montagna, alla quale è destinato oltre il 35 per cento delle risorse, che equivale al valore di 417 milioni di euro. Oltre il 10% delle risorse viene destinato alla competitività delle filiere agroalimentari, il 33,5% agli obiettivi agro-climatico-ambientali, senza tralasciare il sostegno allo sviluppo locale tramite il Leader”

Con questi scopi, la Regione metterà a disposizione un fondo di garanzia, con la funzione di facilitare l’accesso al credito delle aziende agricole, che potranno appoggiarsi a un fondo regionale “garante” presso le banche rispetto agli investimenti delle imprese del settore primario.

“A dimostrazione dell’efficienza del dipartimento agricoltura della Regione – aggiunge l’assessore – vorrei ricordare che nel 2014 il Veneto è stata la prima Regione in Italia ad avvalersi del regolamento europeo “di transizione”, approvando bandi per oltre 130 milioni di euro. Sono state così attivate misure a sostegno degli investimenti delle imprese agricole, dell’insediamento dei giovani agricoltori e della promozione dei prodotti agroalimentari, utilizzando risorse del nuovo periodo di programmazione con le regole del Psr 2007-2013, al fine di dare una continuità ai bandi del settore primario in questo momento di passaggio alla nuova programmazione”.

“Inoltre – conclude - il percorso di definizione e costruzione del nuovo Psr è passato attraverso un’attività partecipata e condivisa con gli stakeholders di tutto il settore primario veneto, a tal punto da essere stato selezionato tra i progetti europei semifinalisti del ‘Premio Comunicazione Pac 2014’, indetto dalla Direzione Agricoltura della Commissione Europea, che lo ha definito un innovativo progetto di “e-democracy”.

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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