Quotidiano | Categorie: Eventi

Via alle Fornaci Rosse, parola a Stefano Poggi e Achille Variati per l'inaugurazione. Nel brindisi il sindaco "dimentica" però solo il tema BPVi

Di Sara Todisco Venerdi 26 Agosto 2016 alle 19:39 | 1 commenti

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Sono le 18:30 e il parco delle Fornaci si dipinge...di rosso. Il promotore e organizzatore di Fornaci Rosse Stefano Poggi prende la parola parlando con gioia e soddisfazione di una grande collaborazione tra 70 giovani volontari che anno contribuito alla preparazione e alla realizzazione di questo evento. "Il parco delle Fornaci è un luogo che purtroppo non è ancora conosciuto a sufficienza dai vicentini, anzi a volte è oggetto di pregiudizi" dice Stefano. È giuro poi sull'obiettivo: "aumentare la produttività di questo luogo". Scatenando l'applauso dei presenti Poggi dedica poi questa edizione al compagno scomparso Matteo Bullato fondamentale collaboratore delle scorse due edizioni. 

"È una festa insolita, organizzata da giovani che per i canoni della politica attuale non dovrebbe nemmeno esistere". Segue nell'inaugurazione Mauro Roda dell'Associazione Berlinguer condividendo le parole di Stefano Poggi su quanto sia importante che dei giovani si approccino in questo modo all'interesse politico. "È una festa che suscita impegno sociale e interesse alla politica" infatti dichiara "e questi ragazzi sono una risorsa per migliorare la comunità. Abbiamo bisogno di più umanità tramite un nuovo impegno civile". Infine a concludere prima del brindisi è il sindaco Achille Variati che vede le Fornaci Rosse come uno spazio per dibattiti e dialoghi liberi come, ormai, ce ne sono pochi. "È un periodo particolare per Vicenza e io lo definirei nuovo, è un momento di mondialità. È il momento della politica di superare la paura è potrà farlo solo tramite la crescita e il dialogo. Questo evento è un momento importante in cui tutto ciò può nascere".
Tutto bene, peccato solo che nel complimentarsi per la la scelta dei temi della 4 giorni dio Fornaci Roose il sindaco li elenchi e per lo meno per categorie tutti meno quello affrontato nel primo dibattito: il caso della Banca Popolare di Vicenza.


Commenti

Inviato Sabato 27 Agosto 2016 alle 07:21

Il Sindac o non poteva riaprire la ferita mortale del suo potere.
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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