Quotidiano | Categorie: Politica

Vertiporto al Dal Molin? No dal Presidio

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 7 Aprile 2010 alle 21:22 | 0 commenti

No Dal Molin    

 

Il Presidio Permanente No Dal Molin si oppone all'ipotesi di creazione di un vertiporto (aeroporto a decollo verticale, n.d.r.) nel lato est del Dal Molin in quanto ritiene che questa installazione sarà accessoria alla base statunitense e andrebbe a compromettere (fattivamente e idealmente) la promessa fatta dal Sindaco ai vicentini di creazione di un parco pubblico della Pace in quel sito.

Secondo i giornali locali il Sindaco si appresterebbe a portare in consiglio comunale un documento in cui questa promessa sarebbe malamente sminuita dalle forti pressioni esterne: accontentare Paolo Costa, gli americani, Cicero ed Esperia.

Ebbene Variati sbaglierebbe se pensasse di ingannare così i suoi cittadini, in particolar modo quelli che lo hanno votato per la promessa di battersi per ostacolare la realizzazione del progetto statunitense.

Sbaglierebbe credendo che i vicentini ingoieranno la pillola con un po' di zucchero.

È chiaro a tutti che è impensabile un aeroporto civile a pochi metri dalla più grande base Usa in Europa, e che questo non servirebbe ad altro che ai soldati americani nei loro spostamenti.

La società Esperia e il suo partner Agusta Westland (in affari con la Difesa statunitense) si sfregano le mani al pensiero di quanto frutterebbe domani affittare la pista alla base Dal Molin.

Un vertiporto nel lato est del Dal Molin potrà forse convivere con gli aironi cenerini.

Ma non può certo convivere con il Parco della Pace che i cittadini contrari al Dal Molin hanno strenuamente e a più riprese rivendicato come uno spazio da dedicare alla comunità locale e senza le interferenze degli interessi statunitensi.

Presidio Permanente No Dal Molin

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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