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Vertenza Prix, Cgil: lavoratori hanno rifiutato accordo a migliori condizioni

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 27 Febbraio 2016 alle 16:17 | 0 commenti

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Riceviamo da Andrea Rizzo, segretario generale della FILT Cgil di Vicenza e provincia, e pubblichiamo

Continuano le trattative con la mediazione delle istituzioni vicentine sulla difficile vertenza del Prix di Grisignano di Zocco (Vi). Dopo che nei giorni scorsi è stato sottoscritto il primo importante accordo tra la Cgil e la Cooperativa Vicentina Leone per la messa in sicurezza temporanea dei lavoratori attraverso lo strumento della cassa integrazione, è proseguito in questa settimana con tre incontri il confronto a livello istituzionale per perfezionare un'intesa e superare una difficile vertenza dove i lavoratori sono stati portati in una condizione di precarietà.

Come in ogni cambio d'appalto la situazione è sempre particolarmente delicata ed in primis lo è stata ancor di più in questo caso, ancora a dicembre, perché un gruppo significativo di lavoratori ha di fatto rifiutato un accordo per il passaggio in un'altra società cooperativa a condizioni di miglior rispetto a quelle in precedenza applicate.

Anche in quell'occasione come in altri appalti si è voluto tirare la corda oltre modo e pertanto, in violazione delle norme contrattuali, la Prix ha dato corso al cambio d'appalto senza garanzia dei lavoratori che a loro avviso non avevano rispettato i doveri assunti dalla cooperativa.

È inaccettabile per qualsiasi organizzazione sindacale trovarsi di fronte a cambi d'appalto dove non vi è la completa tutela occupazionale che per quanto riguarda la Cgil non può essere solamente garantita da una parte ma dall'insieme delle imprese coinvolte negli appalti.

Oggi ci troviamo ancora oltre 50 lavoratori senza una sicurezza e senza una certezza di un posto di lavoro ed è per tale ragione che pensiamo che ognuno delle parti in causa debba fare un passo in avanti debba mettercela tutta per superare le rigidità che hanno portato questa situazione.

Importante è stato l'intervento fino ad oggi della Prefettura e della Provincia di Vicenza che si sono contraddistinte anche per la qualità dell'intervento.

Di particolare interesse è stata la proposta fatta dal consigliere delegato dell'Amministrazione provinciale Valter Orsi al tavolo stamane convocato in Prefettura. In sostanza la Provincia diventa parte attiva concreta per l'inserimento in ambiti lavorativi, per i quali esistono già dei progetti finanziati anche dalla Regione Veneto, di tutti lavoratori che non risulterebbero assunti presso il magazzino di Grisignano di Zocco.

Certamente sarà un percorso che potrà necessitare di mesi ma per questo vi sono ulteriori possibilità utilizzando anche i nuovi ammortizzatori sociali che consentirebbero ai lavoratori di essere in garanzia con un vero stipendio.

Le proposte ad ora avanzate al tavolo dalla società Prix questa mattina, sono ancora troppo deboli e le abbiamo ritenute insufficienti sul piano della proposta occupazionale: in sostanza prevedono l'assorbimento del 50% dei lavoratori e un riconoscimento economico per coloro i quali non potranno avere un'opportunità lavorativa.

A nostro avviso non è il momento dei rapporti di forza, da tutte le parti, ma di quelli del dialogo ed oggi le istituzioni devono convincere la proprietà del Prix a stare seduta al tavolo con una proposta migliorativa rispetto a quella avanzata stamattina.

Abbiamo richiesto oltre che l'impegno della Provincia anche quello del Sindaco di Grisignano, cioè vicino al territorio, perché non è possibile che una azienda importante come il Prix non dialoghi con le istituzioni territoriali e con esse non provi a costruire una mediazione accettabile per i lavoratori.

Nelle prossime ore cercheremo di convincere anche in maniera singola i vari attori di questa difficile vertenza  a ripresentarsi al tavolo nei prossimi giorni con una proposta per risolvere la questione definitivamente.

Leggi tutti gli articoli su: cgil, FILT, Andrea Rizzo, Prix

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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