Verso Nord, il manifesto dei Pd e dei Pdl delusi, Variati e Miracco (portavoce di Galan) inclusi
Lunedi 19 Luglio 2010 alle 09:10 | 0 commenti
Achille Variati, sindaco di Vicenza, direttamente e Massimo Cacciari ex sindaco di Venezia, indirettamente tramite il suo ex assessore Alessio Vianello, ora con l'Api di Rutelli, ma anche Franco Miracco (portavoce di Gianfranco Galan), hanno lanciato il ‘manifesto' Verso Nord (una nuova Fondazione?), che si ripromette di aggregare i delusi del Pd, del PdL e del nuovo centro, in funzione anti Lega, anche se i promotori non identificano in questo l'obiettivo principale (nel fotomontaggio da sx in senso orario Cacciari, Variati, Miracco e Galan, n.d.r.)
"Lo scopo non è sottrarre voti alla Lega - dice Variati -. Ma alla Lega diciamo che governare non significa dire ‘va tutto bene', perchè con questo modo di fare dimostra di essere fuori dalla realtà e prende in giro i cittadini".
Per ragionare su ciò che non va bene e trovare contromisure nasce l'appello "a chi ha idee" di aderire a Verso Nord, manifesto firmato già , oltre che da Achille Variati, Massimo Cacciari e dal suo ex assessore Alessio Vianello, dal costituzionalista Mario Bertolissi e da Franco Miracco (portavoce di Gianfranco Galan), Maurizio Fistarol e Diego Bottacin.
E altri nomi illustri, con o senza tessera di partito, sono annunciati per prima di venerdì pomeriggio, quando a villa Braida a Mogliano Veneto in provincia di Treviso verrà ufficialmente presentato il manifesto che mette l'accento su meritocrazia, taglio del numero di consiglieri e parlamentari, investimenti in infrastrutture e lotta all'evasione, oltre che sul dovere come fulcro della società .
I buoni propositi, come si vede, sono tanti, anche se per ora (volutamente?) un po' vaghi, forse per coagulare consensi traversali fin che se ne può.
Achille Variati ha dichiarato al GdV: "Ho aderito perché non si tratta di un nuovo partito ma di uno strumento per discutere di ciò che non funziona e trovare soluzioni. Pd e Pdl non sono stati all'altezza di governare". E Massimo Cacciari lo segue a ruota: "Non ho organizzato io questa iniziativa, ho firmato il manifesto perché condivido quello che c'è scritto", "contro il populismo leghista su cui è scivolato (se costretto o convinto non si sa, n.d.r.) Berlusconi - rincara Variati -e contro l'incapacità attuale dei Pd di attuare il riformismo europeo che aveva promesso".
E se a firmare ci sono Variati e Miracco, in passato avversari convinti, Verso Nord non nasce certo senza vivacità e senza la convinzione di poter dire la sua.
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