Veronica Rigoni interviene nel nostro dibattito su cosa vogliono i giovani per Vicenza
Venerdi 16 Marzo 2012 alle 22:56 | 0 commenti
Come indicato in incipit dell'articolo di Simone Sinico su VicenzaPiù n. 230, le "dieci domande" sono state rivolte ai "segretari provinciali delle giovanili dei partiti nazionali che hanno rappresentanza in consiglio provinciale". Siccome altrimenti non bastavano sei pagine a farci stare tutti sul quindicinale cartaceo abbiamo scelto un criterio di selezione e quello era quello meno suscettibile di parzialità verso uno o un altro. A quanto dice il sito della Provincia, attualmente Fli è "extraparlamentare", ma Veronica Rigoni, Coordinatrice di Generazione Futuro Vicenza (il movimento giovanile di Futuro e libertà ) ci ha chiesto di intervenire nel "confronto" che su web non ha limiti di spazio. Per cui volentieri la ospitiamo così come faremo con chi ce lo chiederà .
1) Qual è il senso di un movimento giovanile all'interno del vostro partito?
Un movimento giovanile non dev'essere una riserva indiana, ma una boccata d'ossigeno di idee e operativita' che partano dai giovani, vigile nello scardinamento delle male abitudini politiche e aggregatore nelle scuole superiori e università .
2) Vicenza è sentita come capoluogo di provincia? Se sì, per cosa soprattutto? Se no, cosa dovrebbe fare per diventarlo?
Vicenza continua ad essere una splendida meta che ben rappresenta tutti i vicentini. Il patrimonio artistico-monumentale dev'essere al centro dell'attenzione dell'amministrazione perche' importante tesoro storico che ancora oggi garantisce un discreto turismo.
Tutelare la sicurezza dei cittadini di Vicenza corrisponde poi a rendere il centro linfa vitale di servizi e imprenditoria, percio' questo e' uno dei temi su cui lavorare. Dobbiamo tornare a sentirci parte di una comunita' e quindi possedere quel senso civico che e' un atteggiamento di fiducia negli altri orientato alla disponibilità a cooperare per il miglioramento della società in cui si vive.
3) Le tre priorità per la provincia di Vicenza?
Lavoro, sicurezza, infrastrutture e accertamenti sul territorio perche' non si ripeta un'altra situazione come quella causata dall'alluvione e si portino a fine i rimborsi dovuti ai cittadini.
Quindi 3+1.
4) Delle Provincie (nel senso di istituzione) in via di cancellazione, cosa riservare a un consorzio di comuni e cosa alla Regione?
Ai consorzi o alle unioni dei comuni andrebbero riservate le funzioni riguardanti l'istruzione, la cultura, il sociale e parte della viabilità . Alla Regione sono da trasferire le competenze in materia urbanistica, grandi infrastrutture, viabilità primaria, coordinamento territoriale. La provincia potrebbe anche avviarsi verso una snella struttura politico amministrativa di secondo livello, ovvero formata da una rappresentanza dei sindaci, senza alcun compenso aggiuntivo alla loro indennità .
5) Favorevole o meno al rilascio del certificato di costituzione di famiglia anagrafica per vincoli affettivi?
La "famiglia anagrafica" è già stata istituita da una legge dello Stato che esiste da anni. Sono favorevole con qualche distinguo, ma ritengo che ogni cittadino debba essere tutelato e lo Stato debba fare da garante dei diritti elementari per le persone che vivono una relazione stabile.
6) Superstrada Pedemontana Veneta: pro o contro?
Pro. Il Veneto deve adeguarsi a livello infrastrutturale e recuperare una carenza di collegamenti stradali efficaci, sicuri, veloci. La pedemontana è attesa da decenni e non possiamo sostenere le tesi del "no, sempre e comunque".
7) I giovani vicentini sono bamboccioni/sfigati?
Per ogni bamboccione c'e' un altro giovane meritevole che con fatica e perseveranza intraprende attivita' e costruisce un lavoro a Vicenza. Non facciamo di un'erba un fascio. Occore sottolineare che tanti giovani volano all'estero in cerca di una possibilita'. Sono sicura che il tempo sapra' far vedere che anche questa generazione ha la giusta marcia che ha sempre contraddistinto l'unicita' degli italiani.
8) I primi tre sindaci del Vicentino per l'efficacia della loro azione:
Stefano Cimatti a Bassano del Grappa e Luigi Dalla Via a Schio. Il terzo posto lo conquistano ampiamente tutti i sindaci -di qualsiasi colore politico- dei piccoli e piccolissimi centri della nostra provincia, messi a dura prova da tagli e patto di stabilità , ma sempre in grado di "fare comunità " e garantire i loro cittadini.
9) Un voto al presidente della Provincia Attilio Schneck?
Un'ampia sufficienza, meritata e che non viene messa minimamente in discussione dalla chiusura di un Ente che, almeno per noi, è stato virtuoso e ha fornito dei servizi al cittadino.
10) Monti promosso o bocciato?
A fine dicembre, meno di quattro mesi fa, lo spread btp-bund era intorno ai 500 punti base e la ricetta Monti ci porta oggi ad averlo intorno ai 280 pb. Questo a noi può dire poco, ma oggigiorno l'economia virtuale influisce gradualmente sempre di più nell'economia reale e si intuisce dai tassi di interesse che poi applicano le banche ai prestiti (se li concedono) e quindi ricade direttamente nel cittadino.
Se le imprese, soprattutto piccole, si vedono negare liquidità , ecco che non riescono a far fronte ai pagamenti dei dipendenti e dei fornitori e quindi devono chiudere nel migliore dei casi.
L'incidenza dello spread non è immediata sulla microeconomia, ma ci vogliono alcuni mesi, quindi l'onda positiva di questo momento verrà percepito dagli italiani nei prossimi mesi; per quanto detto, la promozione al Presidente del Consiglio e' difficile negarla, quindi passato ma rimandato a Settembre, ci aspettiamo ancora molto da questo Governo.
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