Verlato: Renzi l'ineffabile. O no?
Lunedi 27 Ottobre 2014 alle 15:21 | 1 commenti
L’uomo c’è, nel senso di capacità e intelligenza, ma è sufficiente? La sua estroversione un po’ bullesca, il suo solipsismo, il suo intervenire su tutto e tutti in continuazione, la sua non ortodossia nei comportamenti istituzionali – anche ieri con gli industriali di Bergamo, ha anticipato dati e azioni che erano stai trattati in CdM e sui quali avrebbe, al massimo, potuto accennare genericamente come direzione e, invece, ha sparato cifre che, non venissero poi confermate dai fatti, povero lui. Anche il fatto di affermare ad ogni pié sospinto che l’Europa deve comportarsi in un certo modo con l’Italia, che lui non accetterà questo o quell’altro e che l’Italia non riceve lezioni da chicchessia, sembra più un segno di debolezza che di forza. Qualcuno malizioso potrebbe pensare che lo dice per convincere se stesso. Tralascio il presenzialismo sui media che all’inizio incuriosisce, ma quando è troppo stanca e annoia. Ma passiamo alle note positive.
Alcuni premier del passato hanno presentato programmi con solo alcuni punti approfonditi. Renzi ha messo all’ordine del giorno una tale serie di obiettivi che, fossero realizzati solo in parte, darebbero una svolta al paese. Scuola, lavoro, pubblica amministrazione, senato, province, forze dell’ordine, stipendi dei burocrati, magistratura e via dicendo. Al di là del suo approccio ai problemi, è evidente come abbia capito che l’Italia va rifondata su altre basi e con nuove prospettive. Si è circondato, al governo, di amici sui quali può contare, ma in particolare, che non lo contraddicono. Questo è pericoloso. Qualche franco dissenso è indispensabile per costruire qualche cosa di valido anche se, credo, non lo gradisca molto. Il partito, di cui è il segretario, nella maggioranza lo segue; pavento, tuttavia, che alle prime serie difficoltà di governo ne vedremo delle belle.
Con tutto questo gli auguro e mi auguro possa realizzare le tante cose dichiarate. Per alcune ci è già riuscito. Sulle altre , per quanto possibile, non gli faremo mancare il nostro appoggio. Mi raccomando, presidente, ‘ rana’ docet.
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