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Venti neolaureati in visita alla discarica di Grumolo delle Abbadesse

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Luglio 2013 alle 17:28 | 0 commenti

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Aim Vicenza - Per ottenere un master occorre anche conoscere come funziona una discarica. E così una ventina di neolaureati iscritti ad un master biennale dell’Università di Reggio Calabria sono stati ospiti venerdì scorso presso la discarica di Grumolo delle Abbadesse per prendere visione delle numerose soluzioni tecniche ed ambientali adottate nel corso della realizzazione dell’impianto.

Dario Vianello, amministratore delegato di SIA, società che gestisce la discarica, ha accolto il gruppo e ha illustrato l’andamento della raccolta differenziata nel capoluogo, le differenti tipologie di raccolta utilizzate e, conseguentemente, le azioni volte ad incrementare la durata del sito. Successivamente, i giovani ingegneri hanno seguito una prima illustrazione tecnica sulle modalità costruttive della discarica, a cui è seguita la visita al cantiere dove si sta realizzando l’ampliamento dell’impianto di smaltimento.

L’iniziativa è stata voluta dall’ateneo di Padova, che da qualche anno ha “adottato” la discarica di Grumolo delle Abbadesse e qui vi ha condotto numerosi studi applicativi sui vari aspetti costruttivi e geotecnici dell’impianto, sotto la supervisione dell’ingegner Marco Favaretti del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (ICEA), con la collaborazione del progettista e direttore dei lavori della discarica, l’ingegner Stefano Busana.

L’ultimo studio è stato anche presentato al XXIV Convegno nazionale di geotecnica, svoltosi a Napoli nel giugno 2011, mentre un nuovo lavoro sarà illustrato al "Sardinia 2013", il prestigioso Simposio internazionale sulle discariche in programma a Cagliari il prossimo autunno.

Le soluzioni innovative a favore dell’ambiente messe in atto presso il sito di Grumolo delle Abbadesse a cura della società di gestione S.I.A., di proprietà dei comuni del C.I.A.T. e di AIM Ambiente, hanno dunque portato ad inserire la discarica fra le tappe di studio di un ampio programma di visite tecniche a cantieri, ditte e laboratori del Nord Italia riservato ad una ventina di giovani laureati, ingegneri, geologi, architetti, frequentanti il master universitario biennale di secondo livello per "Tecnici della ricerca specializzati in nuove tecnologie per la difesa del territorio e la tutela dell’ambiente", diretto dal professor Nicola Moraci, ordinario di Geotecnica, e organizzato dal Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali (DICEAM) dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria.

I partecipanti si sono dimostrati molto interessati e hanno apprezzato le modalità di gestione del sito che rappresenta ormai una discarica modello in ambito veneto e forse nazionale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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