Veneto Strade Spa, le richieste di CGIL CISL UIL sul futuro della società
Giovedi 7 Maggio 2015 alle 17:09 | 0 commenti
La lettera unitaria delle Federazioni Regionali CGIL CISL UIL su prospettive sociali e futuro della società Veneto Strade Spa
Egregi Presidenti, in qualità di soci della società Veneto Strade Spa, siete convocati nel corso di questa settimana per l’approvazione del bilancio 2014 e l’esame della situazione societaria anno 2015.
Ci rivolgiamo in questa forma alle SS.VV. per lanciare un accorato appello dopo cinque anni consecutivi di oggettiva difficoltà di finanziamento della società Veneto Strade Spa. Da un lato abbiamo registrato bisogni crescenti e dall’altro la riduzione progressiva ogni anno delle risorse assegnate alle manutenzioni stradali e al mantenimento dell’attuale struttura sociale.
Il 2015 è un anno orribile sul versante societario per la riduzione simultanea delle entrate da tutti i soci per valori importanti. Ci è stato chiesto dalla società di compiere alcuni sacrifici che consentano una riduzione del costo del personale attualmente occupato.
Da qui la ragione della presente missiva perché nessuno è disponibile a fare sacrifici vani o sempre insufficienti rispetto ai bisogni.       Â
Il lavoro ha sempre fatto la sua parte e non si sottrae a sforzi necessari e condivisi, a condizione che siano equamente ripartiti e che producano efficaci risultati.
Abbiamo subito in questo ultimo quinquennio il blocco di tutte le voci salariali o a contenuto economico in base alla legislazione nazionale, con la perdita conseguente del potere d’acquisto delle retribuzioni.
Abbiamo pagato la mancata possibile emanazione da parte della Regione della direttiva sull’uso dinamico delle cosiddette economie di spesa, debitamente certificate. Questo ha impedito sia la stabilizzazione del personale precario in servizio da molti anni sia l’uso di risorse indispensabili per investimenti produttivi. Infine non disponiamo per ragioni incomprensibili del possibile esercizio del 2% del valore dell’opera della Legge Merloni per quanto attiene progettazione interna e direzione lavori.
Ora il blocco con le disposizioni della Legge di stabilità 2015 è terminato e consente ai lavoratori di ricevere alcuni emolumenti di carattere economico (vedi parere MEF del 5 febbraio 2015), nell’attesa del negoziato sul rinnovo del CCNL.ÂCi preme in questa situazione farVi presente che vorremmo ricevere una Vs. competente comunicazione su atti di indirizzo e impegni di valore societario.
La creazione nel 2001 della società Veneto Strade Spa è stata una grande intuizione sociale, che vorremmo fosse confermata con impegni certi e duraturi riguardanti il finanziamento stabile e continuo delle risorse indispensabili al servizio.
La stabilità e regolarità degli impegni, anche finanziari, è la precondizione per programmare investimenti, manutenzioni ordinarie e straordinarie. Da qui ne discende il mantenimento dei livelli occupazionali, il benessere e la pace sociale.
Serve offrire risorse certe e stabili nel tempo, senza il continuo affanno di rincorrere leggi e atti, molte volte ad esercizio finanziario e produttivo in parte consumato, necessari al fabbisogno sociale.
La continuità nel tempo e l’invarianza degli impegni, sia pure in riduzione rispetto al primo decennio sociale, è necessaria per pianificare opere e interventi che permettano un buono stato di sicurezza alla ricca rete stradale del Veneto.
Siamo determinati a chiederVi una rigorosa selezione di opere e spese nell’intento di concentrare le risorse prioritariamente sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie del patrimonio esistente nella nostra Regione. Vi chiediamo di assumere il principio delle “buone opere†che sono in tempi brevi volano economico con una grande attenzione ai costi e benefici economici e sociali.
Buone opere per l’economia e per l’occupazione che non necessariamente sono “grandi opereâ€.
Riteniamo che sia giunto il tempo di evitare in ogni occasione sprechi e sperperi, eliminare doppioni di servizi e di società , favorire fusioni ed aggregazioni, valorizzare le risorse professionali interne, predisporre piani di attività con re-internalizzazioni riducendo il ricorso a consulenze e appalti, mirare a tutte le sinergie attive sui campi di attività .
Dentro questo quadro infine va posta la dovuta attenzione a consentire un uso territoriale risarcitorio dei ricchi pedaggi autostradali versati. Il riversamento risarcitorio è un atto dovuto a tutti i cittadini della nostra Regione. In definitiva Vi chiediamo di valutare la selezione mirata delle strade a pagamento, e l’uso sociale degli utili a favore delle manutenzioni indispensabili per ridurre il triste primato di molte strade regionali ai vertici della pericolosità italiana tra buche e nodi critici.
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