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Veneto Strade Spa, incontro sindacati-azienda

Di Citizen Writers Lunedi 4 Maggio 2015 alle 18:56 | 0 commenti

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Ilario Simonaggio, Segretario generale Filt CGIL Veneto

L’incontro con la società Veneto Strade Spa si è svolto regolarmente lunedì 4 maggio 2015. Si colloca dopo il Consiglio di amministrazione e prima dell’assemblea dei soci in programma venerdì 8 maggio p.v. Finanziamento attività e struttura. La società ha riepilogato la situazione del finanziamento 2015.

La Regione rispetto alla richiesta ha approvato con il bilancio di previsione 2015 la cifra di 14,74 milioni di euro per la gestione corrente e 17 milioni di euro per investimenti  (piano triennale delle opere). Si tratta di minori entrate rispetto al 2014 per un ammontare complessivo di poco inferiore ai 5 milioni di euro. Difficile prevedere a breve nuove entrate dalla Regione per manutenzioni viarie o investimenti pubblici sulla rete.

Le provincie venete, ad eccezione di Belluno che per le dimensioni di impegno merita una trattazione specifica, hanno chiesto una riduzione dell’impegno della convenzione del 50%. Questa richiesta fa seguito alla riduzione del 22% nel 2011 e del 5% del 2014. La società ha accordato una riduzione del 20%. L’effetto sono minori entrate dalle Provincie socie per 2,1 milioni di euro.

Provincia di Belluno che ha la gestione di quasi metà della rete di veneto Strade Spa e un forte corrispettivo corrispondente. La società ha sollecitato una adeguata risposta dopo la previsione 2015 di 4,3 milioni di euro (risposta non ancora pervenuta). La società conferma la necessità di una dotazione minima di 9 milioni di euro, senza i quali, si dovrà ricorrere ad un necessario arbitrato.

Decisioni consiglio di Amministrazione.

Il CdA ha assunto alcune decisioni immediate a fronte delle minori entrate, finalizzate a evitare tensioni socio economiche:

·         Ridurre le manutenzioni, anche se è complicato scendere sotto una soglia minima di sicurezza stradale, tendenzialmente pari a quanto agito nel 2014.

·         Avviare un piano di contenimento dei costi. Per quanto riguarda il costo del personale operare su più versanti: blocco del lavoro straordinario da aprile 2015; riduzione del 50% della parte variabile del premio di produttività 2015; incentivare l’uscita di alcuni dirigenti ( oggi sono 10 in servizio) aventi i requisiti del pensionamento.

La società ha riepilogato le azioni già compiute in questi anni per ridurre la spesa. Ritiene che con queste misure sia possibile evitare tensioni sociali maggiori nell’anno in corso.

Decisioni OO.SS.

Le organizzazioni sindacali hanno fatto rilevare che sono alcuni anni che la spesa è in riduzione mentre i bisogni di manutenzione ordinaria e straordinaria del ricco patrimonio stradale del veneto sono in aumento.

Ritengono inoltre che la continua fase di incertezza sulla stabilità e continuità del finanziamento sia una condizione inaccettabile per una puntuale e corretta pianificazione degli interventi e della gestione della società veneto Strade Spa.

Pertanto fermo restando il confronto sulle richieste della società hanno evidenziato che sia indispensabile passare al setaccio in riduzione tutti i capitoli di spesa, affinché non sia solo il costo del personale (oggi il 24% dei costi aziendali) chiamato a compiere tagli su livelli occupazionali e condizioni normative e di salario.

Si riservano di presentare in tempi brevi una controproposta che muova da contenere la spesa attraverso re internalizzazione di attività, valorizzazione delle risorse interne, riduzioni consulenze e appalti, ecc.

Inoltre chiederanno con una nota specifica un celere incontro al Presidente della Provincia di Belluno, una segnalazione ai soci mirata a chiedere interventi necessari e garanzie sulle prospettive della società. Infine una lettera aperta ai candidati presidenti perché si operi per maggiori integrazioni sociali e sinergiche delle troppe società partecipate della Regione sulla viabilità, puntando prioritariamente e decisamente sulle manutenzioni in luogo delle erigende nuove opere.

Fase e prospettive.

Il rinnovo CdA, al pari di altre società partecipate della Regione sarà fatto solo dopo le elezioni regionali 2015. Riduzione possibile dagli attuali 14 componenti a 5-7 membri del CdA è una delle tante questioni in ballo. Per le OO.SS. sarà necessario al fine di assicurare al negoziato sindacale una validità lunga avere un interlocutore politico regionale stabile  dopo l’ultimo anno che ha visto un assessore arrestato, l’interim del Presidente della Regione, infine da pochi mesi la delega infrastrutture e trasporti ripartita fra tre assessori.

Il negoziato quindi sarà attivato entro i prossimi due mesi, dopo le elezioni regionali, per mettere in sicurezza la società e l’occupazione, con un preambolo politico di impegni assunti dai soci e in primis il socio di maggioranza relativa.

Blocco Legge di stabilità 2015.

Le OO.SS. CGIL CISL UIL hanno chiesto l’applicazione, dal 1 gennaio 2015, del parere del Ministero delle Finanze MEF del 5 febbraio 2015 su sblocco istituti economici, dopo i 5 anni di blocco del pubblico impiego e delle società collegate (2010 – 2014), per quanto attiene indennità di vacanza contrattuale, scatti di anzianità, progressioni di carriera verticali. La società ha chiesto un competente parere e la necessaria autorizzazione alla Regione per dare corso all’applicazione. Trattandosi di spesa non prevista nel bilancio 2015 ci hanno chiesto un esame congiunto su ulteriori misure di contenimento dei costi aziendali e del personale.

Abbiamo ribadito che i soldi ai lavoratori sono dovuti e che già oggi paghiamo la decisione della Regione Veneto di non impartire la cosiddetta direttiva sulle economie di spesa del quinquennio appena trascorso che avrebbe consentito l’esercizio di spesa dinamica mirata a conseguire risultati economici (applicazione Legge Merloni su progettazione e direzione lavori) e scelte come la stabilizzazione del personale precario in servizio da molti anni.

Siamo quindi per chiedere una celere assunzione di responsabilità della società e dell’Ente controllante Regione.

La società ha riconosciuto, nelle more succitate, le buone ragioni, anche economiche, per una conveniente stabilizzazione dei tre lavoratori assunti con contratto a progetto.

Rinviata la decisione di stabilizzazione dei 3 part time operanti su attività di strada in Provincia di Belluno.

Lavoro straordinario e gestione ferie.

La società ha chiesto che la gestione orario di lavoro sia improntata alla necessità di ridurre costi e bisogni aziendali. Fermo restando i diritti collettivi e individuali si è posto l’accento su risparmi di spesa e gestione oculata e programmata delle risorse.

Le parti torneranno ad incontrarsi entro il mese per avviare il negoziato succitato su applicazione legge di stabilità 2015 e contenimento delle spesa.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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