Veneto Stato "trasversale", Lovat: "io di destra? E' più di destra il Pd!"
Venerdi 11 Gennaio 2013 alle 22:58 | 12 commenti
Veneto Stato -  "Un partito nazionalista al punto da usare la più retriva retorica sul tricolore, conservatore in materia di lavoro e impresa, statalista e governativo, dove lo collochereste, se non a Destra, secondo le categorie tradizionali? E dunque, come può il PD definirsi di Sinistra? Per i temi etici? Anche i radicali e i libertari sono contro la morale cattolica; non fatemi ridere, per piacere ...". Così Davide Lovat, candidato a sindaco al Comune di Vicenza, commenta sdegnato gli articoli che lo collocano tra i candidati di Centrodestra.
"Perfino quand'ero in Lega Nord ho sempre mal digerito l'alleanza con Berlusconi e più volte pubblicamente ho preso le distanze dai nuovi arrivati che si proclamavano di Destra", spiega Lovat. "Ora la Lega Nord è innegabilmente di Destra, infatti io non ne faccio parte: era ovvio!"
E come si colloca allora Veneto Stato? "I partiti indipendentisti all'estero sono più spesso a Sinistra che a Destra, Veneto Stato è trasversale perché mira all'indipendenza e si scioglierà quando l'avrà ottenuta".
"Personalmente sono popolare e cattolico", sottolinea Lovat, "in quanto tale credo nella sussidiarietà , nell'economia sociale di mercato e il mio modello di Stato ideale è la Svizzera, organizzata in cantoni autonomi e con forte ricorso agli istituti di partecipazione democratica e referendaria".
E insiste Lovat: "Ma non dite che sono di Destra: io sono avverso alla Destra almeno quanto alla Sinistra. Detto questo, in Italia non ci sono quasi più queste categorie, ma tutti sono eterogenei e simili al punto da ridurre la competizione elettorale a un banale reality show per farsi preferire dal pubblico".
"L'unico modo di far piangere questa casta", conclude Davide Lovat, "è votare qualcosa di veramente alternativo al sistema, come Veneto Stato, tanto alle politiche quanto nel rinnovo del Comune di Vicenza".
questo principio dichiarandosi "estraneo" a collocazioni partitocratiche italiote.
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