Veneto Stato: consiglio regionale straordinario sul Referendum per l'autodeterminazione
Sabato 13 Ottobre 2012 alle 10:43 | 2 commenti
Veneto Stato - Veneto Stato si mobilita e prepara una manifestazione ad oltranza in Regione.
Un Consiglio regionale straordinario da tenersi nei prossimi giorni per trattare i temi relativi alla possibilità dei Veneti di indire un referendum per staccarsi dall'Italia e diventare uno stato indipendente, sul modello della Scozia. Questo quanto trapela da fonti interne al Consiglio Regionale stesso.
Ci sono alcuni consiglieri regionali che stanno cercando di raccogliere tra i colleghi le firme necessarie per la convocazione di un consiglio regionale straordinario che abbia come unico punto all'ordine del giorno il tema del referendum per l'autodeterminazione del popolo veneto.
Si susseguono numerosi i sondaggi per verificare quale sia il possibile sostegno popolare ad una iniziativa del genere: l'ultimo in ordine del tempo è quello di Telenuovo, che vede sul sito del proprio Tg veronese oltre 21.000 votanti, la stragrande maggioranza dei quali decisamente favorevoli all'indizione del referendum.
E' pur vero che l'ufficio legale della Regione, mossosi su sollecitazione dello stesso Zaia, aveva bocciato nelle scorse settimane questa possibilità , facendo riferimento alla Costituzione italiana che prevede l'indivisibilità della Repubblica italiana. Parere che non soddisfa per niente il segretario di Veneto Stato, Antonio Guadagnini che ha chiesto ufficialmente audizione al presidente della I° commissione Affari Costituzionali Costantino Toniolo per spiegare le ragione legali del referendum, legate ai trattati di Diritto internazionale sottoscritti anche dall'Italia.
Secondo Guadagnini "l'Italia si e' obbligata con la sottoscrizione, al rispetto dei patti internazionali che tutelano il diritto all'autodeterminazione, se la Costituzione avesse posto limiti di competenza in tal senso, sarebbe dovuta intervenire la Corte Costituzionale, cosa che non e' avvenuta. E' certo quindi, che l'Italia dovrà comportarsi come si e' comportata l'Inghilterra nei confronti della Scozia, e non ostacolare lo svolgimento del referendum. I veneti debbono prima di tutto autodeterminarsi rispetto alle proprie paure: l'indipendenza è possibile, legalmente e pacificamente, senza richiedere il permesso a Roma ma attraverso strumenti di diritto internazionale, come numerosi casi della storia recente ci hanno insegnato. Non dobbiamo avere paura di esercitare i nostri diritti. L'Italia è un paese nel quale non c'è futuro, fare da soli per i veneti è necessario.".
Proprio il mese scorso una delegazione di un centinaio di militanti di Veneto stato è stata ufficialmente invitata a partecipare alla "March and Rally for Scottish Independence" ad Edimburgo, una manifestazione che ha visto migliaia di scozzesi marciare in vista del referendum del 2014.
"Risultato raggiunto dagli scozzesi, ora tocca ai Veneti" afferma ancora Guadagnini di Veneto Stato . "Per questo mettiamo in allerta tutti i veneti: state pronti a muovervi perchè al prossimo consiglio regionale dobbiamo essere in tanti davanti ai palazzi della politica, per tenere il fiato sul collo sui politici veneti. i consiglieri regionali, mentre discuteranno del referendum, devono sapere che i veneti li stanno giudicando." Una manifestazione a Venezia davanti ai portoni di Palazzo Ferro Fini in programma contemporaneamente alla riunione del Consiglio Regionale quindi, che si terrà probabilmente già prossima settimana.
Veneto Stato, che è la maggiore formazione politica indipendentista in Veneto e alle scorse amministrative si è presentato in 13 comuni del Veneto ottenendo una media del 5% dei voti con punte del 10%, ha lanciato l'idea di un coordinamento tra tutti gli indipendentisti per coordinare le prossime iniziative, volte a tenere alta la pressione sui temi dell'indipendenza.
"Presenteremo le liste alle prossime elezioni politiche al solo scopo di poter avere diritto di parola durante i mesi della campagna elettorale per spiegare ai veneti le ragione del Veneto stato indipendente", spiega infine Guadagnini "ma non manderemo i nostri rappresentanti al parlamento italiano. La libertà del veneto si ottiene qua in Veneto e non a Roma" .
La Risoluzione per l'Indipendenza del Veneto, da me scritta e presentata in Consiglio Regionale da INDIPENDENZA VENETA, ha indicato il percorso pacifico, legale e democratico verso l'Indipendenza.
Attorno alla nostra Risoluzione si è coagulato il consenso di molti Veneti: Consiglieri regionali che, a prescindere dal colore politico, hanno firmato con entusiasmo, movimenti politici come il P.A.B. che hanno partecipato alla Passeggiata per l'Indipendenza del 6 ottobre, e molti cittadini veneti.
Oggi registriamo con piacere come altri movimenti politici che, pur avendo disertato la storica giornata a sostegno della Risoluzione per l'Indipendenza, annuncino la loro adesione al percorso tracciato da Indipendenza Veneta che, ricordiamo, ha predisposto la Risoluzione per l'Indipendenza, ha chiamato a raccolta i Veneti il 6 ottobre e con il loro sostegno l'ha portata in Consiglio Regionale.
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Dobbiamo mobilitarci per ottenere la nostra indipendenza
Grazie