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Veneto Serenissimo Governo: "a 20 anni dalla liberazione di Piazza San Marco un referendum per la libertà"

Di Note ufficiali Giovedi 12 Gennaio 2017 alle 09:44 | 0 commenti

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Demetrio Shlomo Yisrael Serraglia vicepresidente di Veneto Serenissimo Governo

L'anno 2017 a quanto sembra dovrebbe essere l'anno del referendum per l'autodeterminazione del Veneto. Sì lo so formalmente questo referendum ha un nome un po strano ovvero "referendum sull'autonomia del Veneto". Autonomia? Cosa vuol dire? Saranno i Veneti con il loro agire, con la loro volontà e forza a determinare il livello di autonomia che vorranno. Io mi auguro, anzi sono sicuro che i Veneti decideranno che l'autonomia divenga autogestione ed indipendenza delle Terre Venete ricostituendo la Repubblica Veneta attraverso l'istituto della democrazia diretta interpretato dal referendum. I Veneti vogliono il referendum, i Veneti vogliono riappropriarsi del libero arbitrio, quello che è stato loro sottratto dalla farsa plebiscitaria del 1866 voluta dalla feccia savoiarda. Già vari prezzolati accademici e politicanti stanno denigrando le genti venete, stanno mistificando la storia dalle proprie cattedre universitarie e dai vari seggi che occupano.

Questi loschi personaggi si ricordino che la storia non perdona chi mente, e che già un Goebels, con le proprie menzogne, è finito nella pattumiera della storia. L'indizione di questo referendum è un successo della decennale lotta del ricostituito Veneto Serenissimo Governo, degli indomiti patrioti che a tutti i livelli lo hanno sostenuto, dei gloriosi giorni della liberazione di Piazza San Marco del 1997, primo atto pubblico di consapevolezza identitaria dei patrioti Veneti che rivendicavano il diritto dei Veneti a ritornare ad essere nazione indipendente. A vent'anni dai fatti del 1997, nonostante la repressione portata avanti dall'occupante italiano e dai propri lacchè locali, abbiamo l'occasione di gridare al mondo che il Popolo Veneto non è morto, con la stessa indomita forza del Leone dei nostri gonfaloni i veneti hanno ripreso a ruggire per riaffermare il proprio anelito alla libertà. Dobbiamo prepararci ad una mobilitazione generale per portare in tutte le città, in ogni contrada, in ogni valle il nostro sogno di libertà. L'occupante italiano non starà a guardare, tenterà di mistificare la realtà, negherà la verità storica ed in questo sporco gioco sarà aiutato da veneti di nome ma non di fatto. La nostra forza di Veneti che amiamo il Veneto travolgerà tutto, il futuro della nostra terra ci appartiene, usiamo il referendum per riappropriarcene senza timore. Non dobbiamo vergognarci della storia della nostra terra, è la nostra storia con tutti i pregi e difetti, nessuno potrà rubarcela o strumentalizzarla per danneggiarci. Venete e Veneti dobbiamo essere un sol corpo e muoverci senza paura e senza timore, e senza cadere ai tatticismi italiani, andare sicuri verso la libertà. Referendum subito per la libertà del Veneto!

Demetrio Shlomo Yisrael Serraglia
vicepresidente di Veneto Serenissimo Governo


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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