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Skinheads: muoiono gli europei, marciano gli ipocriti
Martedi 17 Novembre 2015 alle 15:06 | 0 commenti
Veneto Fronte Skinheads
Riparte la drammatica carrellata di immagini crude dei corpi senza vita dei ragazzi di Parigi. I media ripropongono continuamente, come in un macabro carosello, i filmati dei primi istanti degli attentati. Decine di lenzuola bianche a coprire quelle giovani vite spezzate. Amici, fratelli, sorelle, figli che non torneranno più. Figli anche di un'Europa"troppo"impegnata da non rendersi conto che a fare i conti con politiche sbagliate sulla sicurezza, se di questa si può parlare, sono i giovani, gli stessi nei quali si dovrebbe riporre la fiducia nel futuro.
Che speranza si può dare a questi figli se proprio gli organi di sicurezza, Stato, istituzioni permettono questi atti di terrorismo?
Non bastano gli episodi di micro e macro criminalità dei quali si rendono protagonisti i tanto voluti"profughi".
Non bastano i casi di ingiustizia sociale a favore di persone che non sono state controllate e che seppur commettendo reati punibili penalmente non vengono fermati.
Non basta ancora il business della criminalità organizzata, delle cooperative, dei finti buoni che lucrano sulle spalle degli europei e dei disperati che arrivano ai quali, promettono l'eden.
Non ultimo il caso Matielli (come molti altri) che si é visto beffato dalla legge che tutela i criminali. Condannato perché la sua difesa non era proporzionata all'offesa dei malviventi. Come se temere per la propria vita o quella dei propri cari e difendere i propri averi fosse un reato peggiore.Â
Ed ora per solidarietà , vengono organizzate fiaccolate e marce in memoria delle vittime. Ma non basta neanche che a farle siano persone comuni, che comunque non si adoperano per far si che le cose cambino, NO! le fanno pure i sindaci. Gli stessi (non tutti) che permettono tutt'ora che le masse di disperati sedicenti profughi vengano e restino nelle nostre città , nei nostri paesi.
Gli stessi (non tutti) che non hanno reagito quando pensavano fosse giusto e che con la promessa dei soldi hanno fatto , come si suol dire orecchie da mercante fregandosene liberamente del contributo al disastro che la società multietnica ci sta regalando.Â
Questo é ciò che vi aspetta accomodando questo sistema marcio volto al profitto di pochi a discapito del Nostro tanto amato Vecchio Continente.
Ancora più assurdo è che queste marce vengano organizzate solo per certi morti e non per tutti, tant'è che per i morti russi uccisi nell'attentato che ha abbattuto l'aereo sul Sinai nessuno s'è scandalizzato, nè tantomeno per i tanti morti islamici che vengono barbaramente trucidati quotidianamente nei paesi del nord Africa o del Medioriente, perchè si oppongono alle violenze dello stato islamico, la cui origine rimane sempre più dubbia.
Più che una marcia per la solidarietà e contro il terrorismo, ha assunto i connotati di un corteo per l'ipocrisia.
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