Veneto Banca lavora sui ratio e migliora con le due cessioni
Sabato 28 Febbraio 2015 alle 10:23 | 0 commenti

Veneto Banca ad oggi sfiora i requisiti di capitale richiesti dalla Bce. Ma con le due operazioni già nel cassetto punta a superare l'asticella minima indicata da Francoforte nei prossimi mesi. La banca di Montebelluna a fine 2014 poteva contare su un Cet 1 ratio al 9,7% contro il 10% richiesto da Francoforte, e un Total Capital ratio del 10,4% contro l'11% richiesto.
Sul fronte del Total Capital ratio, il dato in verità è già salito al 10,64% dopo l'emissione di strumenti Tier II per 50 milioni avvenuta il 4 febbraio 2015. Ma entrambi i ratio patrimoniali sono destinati a salire di un complessivo 0,7% grazie alle cessioni di quote detenute in Ipibi e in Bim. Nel primo caso, la banca presieduta da Francesco Favotto è oramai pronta alla cessione del 55% del capitale a Capital Shuttle, società partecipata da una cordata di manager e promotori capitanati dall'attuale direttore mercato di Ipibi, Giovanni Marangi. La cessione vale circa 30 milioni di euro, che faranno lievitare il Cet 1 indicativamente dello 0,16%. In settimana è arrivato l'ok da parte di Bankitalia e il perfezionamento del deal dovrebbe arrivare entro marzo.
La strada è tracciata, anche se i tempi sono un po' più lunghi, per la cessione di Bim, la cui autorizzazione è al vaglio di Palazzo Koch. In questo caso, entro il primo semestre una cordata di imprenditori riunita in un patto acquisirà il 51,4% del capitale per una quota di 289 milioni, di cui 230,6 cash e i restanti 58 milioni circa in azioni. L'Opa dovrebbe essere lanciata entro il primo semestre dell'anno, non appena verrà approvato il filing che è stato depositato la scorsa settimana in Via Nazionale. Tra i futuri pattisti di Bim, da segnalare la presenza dei soci storici Pietro D'Aguì (che conterà sul 9,99% del capitale), Gianclaudio Giovannone (12,75%), Massimo Segre (12,43%), a cui si aggiungono la Romed di Carlo De Benedetti (4,98%) e Luca Cordero di Montezemolo (4,98%). Nel complesso, l'operazione Bim, secondo stime, dovrebbe far crescere il Cet 1 ratio di Veneto Banca dello 0,54% circa.
Intanto, sempre sul fronte delle richieste Bce, ieri anche Ubi ha alzato il velo sui ratio patrimoniali. La banca popolare guidata da Victor Massiah, tenendo conto della proposta di distribuzione del dividendo per l'esercizio 2014, mostra un Cet 1 ratio "phased in" pari al 12,33% e il 15,29% in termini di Total Capital ratio, che a regime ("fully loaded") sono pari all'11,50% di Cet 1 e al 15,09% di Total Capital Ratio. Livelli che mettono a disposizione «margini significativi per il mantenimento di una posizione patrimoniale forte e superiore ai requisiti richiesti», spiega in una nota la banca: la Bce ha infatti fissato l'asticella del Cet 1 al 9,5% e il Total Capital ratio all'11 per cento.
di L.D., da Il Corriere del Veneto
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.