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Laura Puppato, senatrice del PD ed ex-Sindaco di Montebelluna

Ero andata molto vicina nel prevedere quanto sarebbe accaduto al valore delle azioni di Veneto Banca, dopo aver valutato in Commissione la consistenza di ognuna delle popolari italiane, si evidenziava una sopravvalutazione di circa il 30%

Ora serve che il cda faccia chiarezza il prima possibile, a tutela dei risparmiatori evitando accuratamente le scorciatoie. E’ necessario fare tutti gli accertamenti del caso e comprendere se vi siano stati comportamenti scorretti in passato, offrendo a garanzia di tutti, che, chi non ha saputo vigilare né valutare la conseguenza delle scelte operate, sia allontanato anche dalle società collegate o partecipate dalla Holding di Veneto Banca. Impensabile per correntisti e azionisti che chi in questi anni avrebbe dovuto dirigere la banca con competenza e responsabilità ed evidentemente non lo ha fatto, portando soci e clienti in questa situazione, mantenga il suo ruolo, qualunque esso sia. Penso anche sia questo il casus belli, che meglio evidenzia la bontà delle scelte operate da Governo e Parlamento sulle banche popolari italiane, in futuro casi simili non si ripeteranno perché non assisteremo più a rivalutazioni poco oggettive e giustificabili sul piano finanziario, emanate da consigli di amministrazioni senza alcuna tutela per i risparmiatori. La 'favola'  della banca del territorio che troppo ha giustificato, compresi compensi milionari ai consiglieri dei cda, ha avuto un epilogo triste, la sveglia è suonata per tutti.