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Veneto Banca, l'ad Carrus ribadisce situazione e prospettive economico finanziarie

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 30 Dicembre 2015 alle 22:14 | 1 commenti

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Gruppo Veneto Banca
L’Amministratore Delegato di Veneto Banca, Cristiano Carrus, anche a nome del Consiglio di Amministrazione della stessa, interviene per ribadire la situazione e le prospettive economico finanziarie del Gruppo. Con l’approvazione da parte dell’ultima Assemblea dei Soci del 19 dicembre 2015 del progetto di trasformazione, quotazione e Aumento di Capitale, Veneto Banca ha avviato con determinazione il più ampio piano di rilancio che consentirà alla Banca di tornare a svolgere un ruolo da protagonista del mercato.

Veneto Banca è la prima tra le popolari non quotate ad avere affrontato il non facile passaggio da Società Cooperativa a Società per Azioni e lo ha fatto raccogliendo la sostanziale unanimità del consenso dei Soci, a dimostrazione della bontà dell’intero Progetto che prevede la quotazione di Veneto Banca alla Borsa di Milano ed il contestuale aumento di capitale per 1 miliardo di Euro.

L’aumento di capitale è stato fin dall’inizio completamente pre-garantito da Banca IMI a cui la scorsa settimana si sono aggiunti altri nove importanti istituti finanziari internazionali e nazionali. Oggi, quindi, l’aumento di capitale non è più garantito solo da Banca IMI, ma da ben 10 primarie istituzioni finanziarie. Si è così realizzato un altro passaggio fondamentale del progetto: la costituzione del Consorzio di Garanzia

A seguito dell’aumento di capitale, Veneto Banca raggiungerà una patrimonializzazione superiore  al requisito richiesto dalla Banca Centrale Europea che, si ricorda, per la nostra Banca sarà pari al 10,25% in termini di CET1 ratio a partire dal 30 giugno 2016. Si ricorda che ad oggi il Patrimonio Netto Tangibile di Veneto Banca ammonta a circa 2,2 miliardi di Euro e che il capitale primario supera 1,7 miliardi di Euro.

Nulla accomuna Veneto Banca ai quattro istituti bancari oggetto del provvedimento governativo tristemente noto come “Salva Banche”. In quel caso si trattava di Banche da tempo commissariate, con una situazione patrimoniale e reddituale ampiamente compromessa e per le quali non è stato possibile ricorrere né ad aumenti di capitale né a soluzioni di mercato.

Veneto Banca non rischia il commissariamento. Il patrimonio è stato in grado di assorbire le perdite degli scorsi anni; il nuovo Piano Industriale 2015-2020, presentato alle Autorità di Vigilanza, è stato positivamente valutato dal mercato, tant’è che l’aumento di capitale è stato integralmente garantito da ben 10 primarie istituzioni finanziarie.

Veneto Banca ha i numeri, le risorse e le persone per tornare a generare utili, raggiungendo in arco piano livelli di patrimonializzazione tra i più alti del sistema (CET1 ratio al 13,6% già nel 2018).

Per concludere, dal 1° gennaio, la Banca continuerà a concentrarsi sui suoi clienti e sul mercato per la piena realizzazione degli obiettivi del nuovo Piano Industriale. 

Leggi tutti gli articoli su: Veneto Banca, Cristiano Carrus

Commenti

Inviato Giovedi 31 Dicembre 2015 alle 14:52

Quando i buoni sono scappati, si chiamano i salvatori di se stessi cioè i manager. Il piano Industriale è stato presentato alle...autorità di Vigilanza, ma dove sono state sin d'ora a Siena ed Arezzo? Ecco un'altra Banca con i soldi dei Veneti che sparisce dal Territorio leggi Banca Cattolica del Veneto; Cassa di Risparmio di Vicenza, Vr e Bl; e l'Anton Veneta dove è? Meglio Poste Italiane, parlo per me!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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