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Veneto Banca in spa: recesso esercitato solo dallo 0,25% dei Soci. Bolla: compattezza

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 22 Gennaio 2016 alle 14:22 | 0 commenti

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Gruppo Veneto Banca

Veneto Banca S.p.A. comunica che il diritto di recesso conseguente alla trasformazione dell’Istituto da Società Cooperativa a Società per Azioni, deliberata dall’Assemblea Straordinaria dei Soci del 19 dicembre 2015, è stato esercitato nelle modalità previste ed entro il termine previsto di giovedì 7 gennaio 2016 da 219 Soci su 87.504, pari allo 0,25% della compagine sociale.

Le Azioni Oggetto di Recesso sono 2.017.248 e corrispondono al 1,62% dell’attuale capitale sociale di Veneto Banca. Il controvalore complessivo dell’esercizio di recesso risulta pari a 14.725.910,40 Euro, al valore di liquidazione di 7,30 Euro per azione.

“Dall’esito dell’esercizio del diritto di recesso emerge una sostanziale compattezza dei nostri Soci, a conferma della fiducia nei confronti del nostro Istituto e del percorso di risanamento e rilancio intrapreso con nuovo impulso dal Consiglio di Amministrazione negli ultimi mesi” – afferma il Presidente di Veneto Banca, Pierluigi Bolla. “Continueremo a garantire ai nostri soci la massima trasparenza possibile , in coerenza con tutte le iniziative messe in campo mediante la campagna informativa <> e quanto illustrato dall’Amministratore Delegato durante i lavori assembleari, sul lavoro fin qui svolto, sulle potenzialità del nostro Istituto e sulle sfide che siamo pronti ad affrontare”.

“In Assemblea abbiamo trovato una compagine sociale che ci ha dato risposte ferme e sicure. L’esito dell’obbligatorio passaggio del Diritto di Recesso conferma questa strada – ha sottolineato Cristiano Carrus, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Veneto Banca - siamo determinati a lavorare con efficienza ed efficacia per presentarci alla prossima Assemblea da SpA con una nuova Veneto Banca, adeguatamente dotata di mezzi patrimoniali, quotata in Borsa e percepita dai mercati finanziari internazionali come affidabile e interessante. “Possiamo contare – ha concluso Carrus – su una popolazione aziendale unita e nuovamente motivata nel perseguire obiettivi concreti, in primis quello di riguadagnare la fiducia dei nostri clienti e dei Soci”.

Per quanto concerne le Azioni Oggetto di Recesso, si ricorda che, come già precedentemente comunicato, saranno offerte in opzione ai possessori di azioni Veneto Banca che non abbiano esercitato il Diritto di Recesso, in proporzione al numero di azioni Veneto Banca da essi possedute.

I titolari di azioni Veneto Banca che eserciteranno il diritto di opzione, purché ne facciano contestuale richiesta, avranno altresì diritto di prelazione nell’acquisto delle Azioni Oggetto di Recesso che siano rimaste inoptate. Ove residuassero Azioni Oggetto di Recesso all’esito dell’Offerta in Opzione e dell’eventuale esercizio del diritto di prelazione, la Banca procederà ad offrire tali azioni a terzi al valore di liquidazione.

Le modalità e i termini di adesione all’Offerta in Opzione e ogni ulteriore informazione relativa al procedimento di liquidazione saranno comunicate mediante pubblicazione di appositi avvisi su due quotidiani a tiratura nazionale e sul sito internet www.venetobanca.it nonché, per quanto riguarda l’Offerta in Opzione, nell’avviso che sarà depositato presso il Registro delle Imprese di Treviso ai sensi dell’art. 2437-quater, comma 2, cod. civ.

Leggi tutti gli articoli su: Veneto Banca, Pierluigi Bolla

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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