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Veneto Banca, 120 milioni di euro per sei mila imprese venete

Di Edoardo Pepe Martedi 7 Aprile 2015 alle 15:54 | 0 commenti

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Il Gruppo Veneto Banca annuncia l’accordo insieme a Confindustria Padova, Confindustria Vicenza e Unindustria Treviso per un plafond di 120 milioni di euro a disposizione delle sei mila imprese venete associate, risorse messe a disposizione dell’Istituto di credito e dalle società prodotto Claris Leasing e Claris Factor. Di seguito la nota ufficiale con maggiori dettagli e le parole dei firmatari (nella foto Michele Barbisan, Responsabile della Divisione Commerciale di Veneto Banca).

Nuove risorse per la ripresa con l’accordo siglato, per le circa 6.000 imprese associate, da Confindustria Vicenza, Unindustria Treviso e Confindustria Padova con il Gruppo Veneto Banca.

L’accordo sottoscritto si inserisce nel quadro della collaborazione fra le tre Associazioni, nell’Area Credito e Finanza, che è stata ulteriormente rafforzata dopo l’intesa siglata lo scorso 30 gennaio e che consentirà alle imprese associate, in ognuna delle tre provincie, di poter ottenere consulenza ed assistenza da ciascuna delle associazioni indipendentemente dal territorio dove hanno sede.

L’accordo con Veneto Banca prevede numerose opportunità per le aziende associate.
Si parte con il plafond di 60 milioni di euro, per finanziamenti di importo fino a 500mila euro (elevabili sino a 1 milione), a condizioni agevolate secondo una scala di rating condivisa e spese minime di istruttoria.

Un’altra proposta prevede un nuovo plafond messo a disposizione da Veneto Banca per le imprese che intrattengono rapporti commerciali con il Maghreb, e in particolare Marocco, Algeria e Tunisia.

Alle imprese che vi accederanno l’istituto di credito riconoscerà gratuitamente l’accesso al nuovo servizio International Matching per valutare al meglio le opportunità di business in quell’area.

L’intesa tra le tre Associazioni e il Gruppo Veneto Banca guarda anche ad altri strumenti per il credito alle imprese. Un plafond di 15 milioni di euro è messo a disposizione da Claris Factor, società del

Gruppo specializzata nel factoring. L’importo minimo per singolo debitore ceduto è di 100mila euro.

Un nuovo plafond di 45 milioni di euro è messo a disposizione da Claris Leasing e prevede condizioni favorevoli per operazioni come la sostituzione di un bene aziendale con un altro bene oggetto di nuovo contratto di leasing.

“L’accordo con il Gruppo Veneto Banca – dichiara Maria Cristina Piovesana, Presidente di Unindustria Treviso con delega al Credito e finanza – è importante per le risorse e la pluralità di strumenti resi disponibili per soddisfare le esigenze delle imprese. Si inserisce nell’ambito di un’offerta di proposte finanziarie già a disposizione delle imprese associate a Padova, Vicenza e Treviso. I buoni risultati della collaborazione sul credito, avviata da tempo, hanno anticipato e favorito la più recente intesa interassociativa”.

“Questo nuovo accordo può contribuire a dare nuova benzina alle imprese e a fortificare i segnali di ripresa che si stanno delineando – osserva Luciano Vescovi, Delegato Finanza di Confindustria Vicenza –. Le opportunità offerte sono molteplici e possono supportare le imprese sia per il capitale circolante sia a fronte di investimenti. L'auspicio è che la nuova liquidità oggi presente nel mercato del credito possa facilitare la ripartenza e che, come speriamo possa dimostrare questo accordo, l'atteggiamento delle banche torni a essere più costruttivo”.

“Le banche devono accrescere, nel loro stesso interesse, la capacità di fornire sostegno all’economia reale – dichiara Mario Ravagnan, Vice Presidente di Confindustria Padova con delega al Credito – cogliendo la grande occasione offerta dal Qe per incanalare liquidità a condizioni effettivamente favorevoli verso gli investimenti delle imprese e le forme che più possono consolidare una ripresa ancora incerta. È la direzione in cui auspichiamo operi questo accordo, articolato in più risorse e strumenti per gli investimenti e il presidio di mercati ancora promettenti del Mediterraneo, e reso possibile dal network interassociativo”.

“Le nostre aziende vanno ascoltate e aiutate nella concretezza dei loro bisogni, nell’operatività quotidiana come negli investimenti di medio-lungo termine. La risposta migliore che possiamo dare è lavorare per mettere a disposizione linee di credito e servizi come quelli derivanti dai plafond recentemente sottoscritti con le associazioni degli industriali di Treviso, Padova e Vicenza – ha sottolineato Michele Barbisan, Responsabile della Divisione Commerciale di Veneto Banca -. Come banca di territorio non abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno al tessuto economico e siamo in prima linea con le aziende e le associazioni di categoria per cogliere con prontezza le esigenze che si delineano all’interno del sistema produttivo”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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