Veneto a statuto speciale
Venerdi 26 Marzo 2010 alle 13:31 | 0 commenti
Pino Rossi
Veneto a statuto speciale
Ho accettato con entusiasmo la candidatura sostenuto dal partito provinciale, in particolare di Vicenza, e da tutte le istituzioni dell'Altopiano dei Sette Comuni. La scelta che ha fatto il nostro candidato Presidente di presentarsi da solo e voler rappresentare il centro in alternativa sia a un centrosinistra troppo schiacciato sulle posizioni estremiste e a un centrodestra succube delle scelte romane e lombarde, è stata da me sostenuta in particolar modo dopo aver visto la convergenza di quasi tutti i movimenti autonomisti veneti che hanno deciso di raggrupparsi in un unico partito denominato Progetto Nordest a sostegno del nostro candidato Presidente.
Ho contribuito con loro ad inserire nel nostro programma la questione specifica della la trasformazione del Veneto in Regione autonoma a statuto speciale, obiettivo che si può ottenere con una semplice legge ordinaria senza dover aspettare un federalismo fiscale, i cui effetti non saranno chiari e in ogni caso arriveranno fra una decina di anni.
Il Veneto rappresenta una regione importante per l'intera Europa, visto che è il crocevia di tre corridoi europei programmati, Barcellona - Kiev, Anversa - Palermo e il corridoio dieci marittimo che dal Mar Nero arriva a Venezia. È chiaro che la nostra Regione, incastrata come è fra il Trentino Alto Adige (regione autonoma) e il Friuli Venezia Giulia (regione autonoma), non ha altra scelta nel voler rappresentare in un futuro globalizzato una regione middle europea insieme con queste regioni, la Carinzia e parte della Slovenia.
Altro punto importante è l'occupazione. Le migliaia di posti di lavoro persi dalla grande industria non tengono mai conto delle altrettante migliaia di quelli persi dalle piccole imprese artigiane, che non sono più in grado di sostenere quella pressione fiscale derivante dagli studi di settore, l'abolizione dei quali rappresenta per noi un altro punto focale del programma. Voglio infine ricordare che le politiche di attenzioni alle famiglie (quoziente familiare, che significa per più figli e meno tasse), alle persone più deboli (fondo sociale dimezzato nel 2010), ai giovani e agli anziani sono i capisaldi di tutte le nostre azioni sul territorio.
Pino Rossi
Sindaco di Gallio, candidato nella lista provinciale dell'UDC
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