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Veneto a quota 63 mila impianti fotovoltaici, uno ogni 30 famiglie

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 1 Febbraio 2013 alle 18:40 | 0 commenti

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Enel  -  Il dato emerge dal consuntivo dell’attività di Enel Distribuzione che nel 2012, ha concluso l’allacciamento alla rete di quasi 20.000 nuovi impianti fotovoltaici. Il Veneto si conferma così tra le principali aree di sviluppo delle fonti rinnovabili. I dati Enel evidenziano un 2012 con luci e ombre. In termini numerici le nuove installazioni sono di poco superiori a quelle registrate nel 2010, anno in cui gli italiani ‘scoprono’ il fotovoltaico.

Rispetto al 2011, l’anno del vero e proprio boom, si registra tuttavia un calo del numero dei nuovi impianti (-18%) ma soprattutto della potenza complessiva installata che passa da 860.000 a 437.000 chilowatt.

I Veneti continuano dunque a credere nei vantaggi del fotovoltaico ma scelgono impianti di taglia più piccola, forse per contenere i costi di investimento che richiedono tempi di ammortamento più lunghi per via della riduzione degli incentivi previsti dagli ultimi Conti Energia.

La potenza complessiva degli impianti connessi fino ad oggi in Veneto è di circa 1.800 Megawatt, sufficienti a soddisfare le necessità di circa 800.000 famiglie. Si stima che nella regione l’investimento complessivo nel settore fotovoltaico sia stato dell’ordine dei 5 miliardi di euro.

“Nonostante il minor numero di connessioni il 2012 è stato comunque un anno impegnativo – sottolinea Roberto Ruggiano, responsabile Enel Distribuzione Triveneto – perché le richieste si sono concentrate in pochi mesi, quelli a ridosso delle scadenze degli incentivi. Nel 99,99% dei casi siamo riusciti ad assicurare l’allacciamento degli impianti entro i termini imposti dall’Authority per l’energia. Questo ha permesso a cittadini e imprese di contare su tempi e condizioni certe per l’entrata in servizio dei pannelli fotovoltaici. L’impegno di Enel Distribuzione –continua Roberto Ruggiano – si concentra ora sull’identificare i migliori assetti della rete elettrica: impianti fotovoltaici, sistemi di automazione, mobilità elettrica, progetti smart cities sono soltanto alcuni degli elementi che hanno profondamente mutato lo scenario e che impongo di riprogettare ed adeguare la rete di distribuzione secondo nuovi parametri.”

In una ideale ‘classifica delle province più verdi’, Treviso (5.002 impianti, 96 MegaWatt di potenza complessiva) e Padova (4.236, 88 MW) si confermano come le province con il maggior numero di installazioni nonostante un calo rispettivamente del 20% e del 17%. Invariate anche le altre posizioni ma con diminuzioni più o meno marcate: Vicenza (3.729, 66 MW) -10%; Venezia (2.944, 58 MW) -14%; Verona (2.239, 81 MW), quinta, spunta un secondo posto a pari merito con Padova per potenza complessiva, ma presenta un calo del 31% nel numero di impianti; Belluno (990, 24 MW); Rovigo (774, 24 MW).

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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