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Veneti nel mondo, le proposte della Consulta: piattaforma web per mobilità giovani, scambi e rientro dei "cervelli"

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 12 Giugno 2016 alle 20:36 | 0 commenti

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La Regione Veneto annuncia una piattaforma web per scambi, relazioni economiche e culturali e la mobilità dei giovani, percorsi e sostegni per il rientro dei ‘cervelli’ emigrati all’estero, nuovi ‘ponti’ per intensificare i rapporti tra veneti e ‘veneti fuori dal Veneto’, valorizzando i canali di comunicazione ‘social’: sono le principali proposte del documento finale approvato dalla Consulta dei veneti nel mondo e dal Coordinamento dei giovani veneti oriundi, al termine dei tre giorni di ‘convention’ organizzati dalla Regione Veneto.

Da giovedì a sabato i rappresentanti delle associazioni venete e delle federazioni e dei comitati dei veneti all’estero (presenti in una ventina di Paesi di 5 continenti) e i rappresentanti del coordinamento dei giovani oriundi hanno incontrato il presidente della Giunta regionale, gli assessori ai flussi migratori, all’agricoltura e alla formazione, il presidente del Consiglio regionale, il presidente della commissione Attività produttive e i capigruppo consiliari, hanno analizzato il piano triennale e il programma annuale degli interventi regionali per i veneti nel mondo e si sono confrontati con i rappresentanti del mondo economico veneto, mettendo in comune esperienze, testimonianze, libri e film sull’emigrazione veneta. “Questi tre giorni di confronto hanno dato voce all’’altro Veneto’, quello che vive all’estero – sottolinea l’assessore ai Flussi migratori - e che in termini demografici ‘pesa’ tanto quanto i residenti nella regione. Ci siamo confrontati con la quinta generazione degli emigranti, i giovani. E da loro accogliamo con interesse e favore la proposta di creare una piattaforma web per mettere in dialogo scambi culturali, esperienze imprenditoriali e culturali, proposte di mobilità e di formazione internazionale, iniziative di ‘andata’ e di ‘ritorno’ dei cosiddetti ‘cervelli’. La rete dell’associazionismo dei veneti nel mondo, come hanno sottolineato gli stessi rappresentanti delle categorie economiche, rappresenta una eccezionale opportunità per la formazione, il turismo, le imprese, i giovani, ma anche per progetti sociali, la cittadinanza attiva, il volontariato”.

“Raccogliamo l’invito delle associazioni e delle federazioni, alle prese con il ricambio generazionale – prosegue l’assessore ai flussi, che ha affiancato i componenti della Consulta e i giovani del Meeting per l’intera durata della conferenza - ad aggiornare la legge regionale 2 del 2013 dedicata ai veneti nel mondo, in modo da valorizzare le esperienze e le esigenze di cui queste comunità sono portatrici, comprese le ‘nuove migrazioni’ e il rientro dei giovani di origine veneta che all’estero si sono costruiti un profilo di alta formazione e alta qualificazione professionale”.

Nel documento finale Consulta e giovani ribadiscono l’attenzione a conservare e promuovere la conoscenza della lingua e della cultura veneta nel mondo, propongono di istituire ‘pacchetti esperienziali’ (come gli smart box) per far conoscere tradizioni, sapori, luoghi ed esperienze della cultura veneta e dei paesi di ‘approdo’ degli emigranti veneti, e suggeriscono di valorizzare la ‘mappa’ delle comunità venete anche a servizio della mobilità universitaria, facendo ricorso anche alla leva potenziale dei finanziamenti europei.

Infine, Consulta e Coordinamento dei giovani all’estero, insieme alla Regione Veneto, hanno testimoniato solidarietà e vicinanza alla popolazione del Venezuela, paese attraversato da una grave crisi economica e istituzionale che sta colpendo anche i veneti e i loro discendenti emigrati nel paese latino-americano.

Il prossimo appuntamento per Consulta e coordinamento dei giovani veneti nel mondo è stato previsto per il 2017 nello stato brasiliano di Santa Catarina, in concomitanza con l’anniversario dei 140 anni dall’arrivo dei primi emigranti veneti.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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