Venerdì prende il via la terza edizione di Jazzin' Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 13 Marzo 2013 alle 12:24 | 0 commenti

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Comune di Vicenza - Venerdì 15 marzo prende il via la terza edizione della manifestazione musicale Jazzin' Vicenza che, in varie forme e luoghi, contribuirà anche quest'anno ad accompagnare 'in jazz' l'arrivo della primavera in città, con una serie di concerti tutti a ingresso gratuito.  La Scuola di Musica Thelonious e il Comune di Vicenza, grazie al sostegno dello sponsor Pal Zileri, hanno organizzato una rassegna che metterà insieme i temi affrontati nelle due precedenti edizioni.

La presentazione di progetti discografici di recente pubblicazione che coinvolgano in modo significativo importanti artisti vicentini e l'offerta di uno spazio 'live' alle realtà che a Vicenza operano nell'ambito della formazione dei giovani musicisti di jazz (Conservatori di Vicenza e di Castelfranco Veneto, Scuola di Musica Thelonious in città). 
La manifestazione si propone da una parte di promuovere la diffusione e la conoscenza delle produzioni Jazz In Vicenza e dall'altra di 'ravvivare' (jazzin') Vicenza all'inizio della primavera coinvolgendo diversi luoghi e realtà che da anni contribuiscono a mantenere viva la scena musicale vicentina, con particolare attenzione per la musica jazz. 
Infine, ma non meno importante, questa iniziativa intende essere una sorta di prologo o meglio un naturale viatico per il festival internazionale New Conversations Vicenza Jazz (10-18 maggio), che giunge quest'anno alla 18^ edizione. 
Il primo appuntamento della rassegna è venerdì 15 marzo alle 21 al Teatro Primavera, dove saranno presentate due pubblicazioni discografiche dello scorso anno. Il "Francesca Bertazzo Hart 5et" presenterà il cd "The Grace of Gryce" (Caligola 2012), con Francesca Bertazzo Hart (voce e chitarra), Gianluca Carollo (tromba e flicorno), Ettore Martin (sax tenore), Beppe Pilotto (contrabbasso) e Marco Carlesso (batteria). Poi "Claudio Fasoli FOUR" proporrà il cd "Patchwork" (Caligola, 2012), con Claudio Fasoli (sax tenore e soprano), Michele Calgaro (chitarra), Lorenzo Calgaro (contrabbasso) e Gianni Bertoncini (batteria, elettronica). 
Dopo questo primo appuntamento, Jazzin' Vicenza 2013 passerà nei locali (Sartea, Astra, ex-Bocciodromo), prima di tornare ancora al "Primavera" il 19 aprile, di nuovo con un doppio appuntamento: Paolo Birro piano solo (per la presentazione del cd "Monk's Favorites" - Alma Records 2012) e "Antonio Gallucci 4et" (per la presentazione del cd "The Cost Of Freedom" - Caligola, 2012), con Antonio Gallucci (sax tenore e soprano), Alessandro Lanzoni (piano), Gabriele Evangelista (contrabbasso) e Tommaso Cappellato (batteria).

Presentazione del cd "Patchwork" 
Claudio Fasoli, sassofonista, compositore, docente, è uno dei più importanti jazzisti italiani, il cui nome compare in varie enciclopedie di jazz e di musica in generale, in Italia e all'estero. Nato al Lido di Venezia ma milanese d'adozione, si formò musicalmente mediante un lungo apprendistato. 
La popolarità gli giunse quando iniziò a far parte del quintetto "Perigeo" negli anni 70, assieme a Franco D'Andrea e Giovanni Tommaso: vennero realizzati molti dischi per la RCA, che tuttora sono assai ricercati dai collezionisti, oltreché numerosissime performances dal vivo. Nel 1978, scioltosi il gruppo nel quale aveva maturato ulteriore esperienza solistica e compositiva, esibendosi in tutta Europa e Oltreoceano, Fasoli iniziò a dedicarsi come leader alla messa a punto di progetti con piccoli gruppi in un ambito più propriamente jazzistico e acustico, soprattutto trii e quartetti. Ebbe così modo di meglio definire quella che sarebbe successivamente diventata la sua cifra compositiva più riconoscibile, vale a dire quella legata al più complesso "modal playing". Con questi organici ha presentato la propria musica in innumerevoli concerti e festival, lasciando nutrita e apprezzata documentazione discografica. Dagli anni 80 iniziò a collaborare sempre più assiduamente con musicisti della scena internazionale come Bobo Stenson, Henri Texier, Mick Goodrick, Lee Konitz, Jean-François Jenny Clark, Aldo Romano, Ken Wheeler, Bill Elgart, Manfred Schoof, Michel Pilz, Palle Danielsson, Tony Oxley, Dave Holland etc. Ha suonato, oltre che in Italia, anche in Francia, Svizzera, Jugoslavia, Polonia, Germania, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Danimarca, Svezia, Finlandia, Irlanda, Inghilterra, Cuba, USA,Turchia, Canada, Messico. Va menzionata inoltre la sua partecipazione alla prima edizione della Grande Orchestra Nazionale e al Quintetto di Giorgio Gaslini, quasi contemporaneamente (1989). Ha attivamente partecipato alla Lydian Sound Orchestra (1989-90), e diretto e animato la European Music Orchestra nelle sue performances dal vivo e in studio di registrazione (1990-92). Ha fatto parte della Manfred Schoof International Band. Aperto ai più vari incontri musicali, Fasoli continua ad approfondire tuttora i vari aspetti del suo approccio compositivo, e nel frattempo studia anche sul piano solistico un linguaggio e un timbro che siano sempre facilmente riconoscibili. 
Il quartetto Four, ultimo progetto del sassofonista, nasce dalla collaborazione con tre musicisti vicentini e si caratterizza per la scelta di accostare agli stilemi peculiari di Fasoli anche suoni elettronici e di chitarra elettrica: il risultato è di assoluta freschezza e di particolare intensità. La musica è interamente composta dal gruppo, molto caratterizzata ed eterogenea, nella quale le valenze ed attitudini personali si riversano nella musica e nell'improvvisazione in un continuo dialogo creativo. Nonostante la recente formazione sono stati già pubblicati due cd per la Caligola (Avenir e Patchwork) e un terzo è attualmente in cantiere.

Presentazione del cd "The Grace of Gryce" 
L'altro cd presentato nella stessa serata è "The Grace of Gryce" (Caligola 2012). Davvero unica e originale questa formazione che vede la cantante protagonista anche dell'accompagnamento armonico, con una scelta di repertorio che abbraccia vari stili del jazz: swing, bebop, hardbop e latin jazz. Il quintetto è guidato dalla cantante, chitarrista e compositrice italiana Francesca Bertazzo Hart, artista presente da vent'anni sulla scena musicale nazionale e internazionale. In un itinerario che tocca i diversi momenti stilistici del jazz, la vocalist conduce il suo gruppo, plasmandolo a volte in mainstream band al servizio della sua splendida voce profondamente jazz e a volte in un più energico e ardente gruppo hardbop e bebop in cui la sua vocalità, attraverso la tecnica dello scat singing, si manifesta in modo più strumentistico. Diplomata nel '97 in canto jazz all'istituto C.P.M. di Milano con il massimo dei voti e nota di merito, già nel '96 Francesca Bertazzo Hart aveva partecipato a un seminario studiando con Sheila Jordan e aveva vinto una borsa di studio per seguire a New York i corsi della Manhattan School of Music. Nel 1997 si trasferisce in America e vi resta per quasi quattro anni, facendosi la gavetta nei club di New York. Ha cantato nel "Ronald Westray Ensemble" diretto dal trombonista di Wynton Marsalis, nella "Jason Lindner Big Band" che annovera tra le sue fila personaggi del calibro di Mark Turner, Antonio Hart e Greg Tardy, nel gruppo gospel-jazz "Look and Live" diretto dal sassofonista Richard D'Abreu e in diverse altre piccole formazioni con Steve Kirby e Greg Williams (entrambi bassisti che hanno suonato con Elvin Jones). Ritornata in Italia, ha lavorato con diversi musicisti italiani, partecipando a numerose rassegne e festival, rivelandosi ottima interprete di standards americani ed evidenziandosi soprattutto per la grande capacità di improvvisazione che fa di lei una delle più importanti cantanti scat italiane. Oltre all'attività concertistica Francesca Hart insegna canto jazz alla scuola di musica Thelonious Monk a Vicenza e al Conservatorio di Castelfranco; inoltre collabora come insegnante ai corsi estivi del college americano New School di New York. 
Per informazioni: associazione Thelonious tel. 0444 341433


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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