Venerdì due ore di sciopero provinciale Fiom: presidio alle 10,30 in Prefettura di Vicenza
Martedi 14 Ottobre 2014 alle 12:56 | 0 commenti
Dopo che il Senato ha approvato in prima lettura il maxiemendamento alla legge delega denominata "Jobs Act" anche nel Vicentino viene annunciato lo sciopero provinciale di 2 ore delle lavoratrici e lavoratori metalmeccanici con presidio davanti alla Prefettura di Vicenza alle ore 10,30 con lo slogan "Per il lavoro - per i diritti - per l'uguaglianza". Per la Fiom di Vicenza, così come per quella nazionale, il cosiddetto Jobs Act «punta a manomettere lo Statuto dei Lavoratori, cancellare la tutela dell'articolo 18, introdurre la facoltà per le imprese di demansionare i lavoratori, eliminare il divieto al controllo a distanza di operai, tecnici ed impiegati».
Nella nota inviata la Fiom sostiene che «per farlo, il governo Renzi è ricorso al voto di fiducia anche per impedire che le proteste dei lavoratori possano trovare eco in Parlamento e tra le diverse forze politiche».
Dopo che la Legge Fornero ha allungato l'età pensionabile, continua il documento, «aggravando così la disoccupazione specie quella giovanile, ora Renzi, su richiesta di Confindustria, vuole consentire alle aziende di poter licenziare i lavoratori senza che nemmeno la Magistratura possa in futuro garantire giustizia un lavoratore ingiustamente licenziato. Mentre si smantellano le pensioni, lo Statuto dei Lavoratori e l'articolo 18, i CCNL e la democrazia, il governo non affronta nessuno dei nodi che sono all'origine della crisi».
Se è innegabile che anche a Vicenza le fabbriche continuano a chiudere, la cassa integrazione ad aumentare, i disoccupati a crescere, la precarietà a dilagare per la Fiom «il governo Renzi spaccia per "innovazione" vecchie ricette che hanno portato il paese a perdere occupazione e capacità industriale, a ridurre i salari e i diritti, continuando a scaricare, esattamente come i governi precedenti, i costi della crisi sui lavoratori, sui giovani, sui disoccupati, sui pensionati».
L'obiettivo indicato dai metalmeccanici della Cgil è quello di «contrastare le scelte annunciate dal governo ed impedire la liquidazione di fondamentali conquiste dei lavoratori e del movimento sindacale per superare l'austerità , cambiare le politiche economiche e sociali, rilanciare gli investimenti; ridurre la precariètà , difendere lo Statuto dei Lavoratori e l'articolo 18; estendere gli ammortizzatori sociali a tutti i lavoratori e a tutte le imprese; ripristinare le pensioni di anzianità e rendere più inclusivo il Welfare State; ridurre la tassazione sul salario, introdurre il reddito minimo, contrastando l'evasione fiscale e la corruzione».
È per per tutti questi motivi e, quindi, per cambiare i contenuti del "Jobs act" che la FIOM chiama alla mobilitazione i metalmeccanici di Vicenza con la proclamazione di 2 ore di sciopero nella giornata di Venerdì 17 ottobre 2014 e presidio davanti alla Prefettura, a sostegno delle proposte presentate dalla FIOM e dalla CGIL ed in preparazione alla manifestazione nazionale Cgil del 25 ottobre 2014 a Roma dove il sindacato va, conclude il comunicato, «per difendere i diritti e per cambiare l'Italia».
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