Vendemmia, piante e uomini cotti. Meggiolaro: "Raccolto salvato"
Martedi 30 Agosto 2011 alle 16:19 | 0 commenti
Coldiretti Vicenza - Vendemmia anticipata, ma soprattutto uva sottoposta ad un periodo di intenso caldo che ha generato sulle piante un devastante effetto microonde. Presupposti che hanno determinato un raccolto decisamente non facile e reso possibile soprattutto grazie al ricorso all’irrigazione di soccorso. “È una vendemmia difficile – commenta il presidente provinciale della Coldiretti vicentina, Diego Meggiolaro – quella in corso, per effetto dello straordinario calore. Oltre a mancare acqua nelle piante, infatti, il calore esagerato causa difficoltà importanti nella raccolta ed impedisce il regolare sviluppo delle pianteâ€.
La stagione viticola era iniziata con il piede giusto ed il clima fresco ed asciutto aveva lasciato presagire una raccolta agevole e di grande qualità , con soddisfazione immensa dei produttori. Ma le ultime settimane di agosto sono state decisamente pesanti. “In cantina la tecnologia aiuta – prosegue il presidente Diego Meggiolaro – ma la raccolta manuale in campo mette a dura prova gli uomini ed il grande caldo senza dubbio porterà ad una riduzione delle quantità di raccolta inizialmente stimate, quando le condizioni climatiche erano più favorevoli. Anche togliendo i grappoli le vite oggi continuano a soffrire la carenza idricaâ€. Per quanto riguarda la qualità , invece, la stagione sembra essersi conclusa nel migliore dei modi ed i vini che si otterranno saranno certamente ottimi. “La qualità è ottima – conclude il presidente Diego Meggiolaro – e l’attenuarsi del caldo nelle ore notturne consentirà di ottenere vini dai profumi straordinari. Non dobbiamo dimenticare, però, lo straordinario lavoro che sta dietro alla coltivazione delle viti ed i sacrifici di quanti ogni giorno si dedicano alla loro scrupolosa lavorazione per produrre i migliori grappoli e, quindi, per garantire ai consumatori i vini più caratteristici del nostro territorioâ€.
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