Immigrati, Variati a Zaia: basta spot elettorali, non si può approfittare della Caritas
Venerdi 15 Aprile 2011 alle 17:39 | 0 commenti
Achille Variati, Comune di Vicenza -  "Ieri sera sembrava che a Vicenza arrivasse qualche decina di immigrati. Stamani contrordine: non arriva più nessuno. Stasera chissà ... Non ne possiamo più. E' tanto semplice fare i cartelli elettorali, gli slogan, le accuse a "Roma ladrona" ... Ma quando si è al Governo bisogna governare. Qui servono chiarezza, organizzazione, certezze. E invece l'unica cosa chiara è che questo Governo è riuscito soltanto a isolare l'Italia dall'Europa. Per il resto è il caos. E noi sindaci, che siamo l'ultimo anello della catena, abbiamo l'impressione che lo Stato ci stia scaricando addosso di tutto, senza regole e senza risorse".
Il sindaco Achille Variati non ne può più del tira e molla sull'emergenza immigrati che incombe anche su Vicenza. "Un'emergenza - è il suo commento - scattata per numeri tutto sommato ancora limitati che presto, però, potranno diventare ben più elevati. E il Governo cosa ha fatto? Prima hanno detto che questi disperati non sarebbero arrivati. Poi che li avrebbero rimandati a casa. Quindi è stato assicurato: non verranno in Veneto. Subito dopo, invece: sì, arriveranno. Ma quando? Quanti? Di che tipologia? Con quali prospettive sociali? E soprattutto con le risorse di chi? A tutto questo non abbiamo ancora avuto risposta. Nessuna certezza. Nessuna programmazione. Non è questo il modo di governare. Chiedo anche al governatore Zaia che sia scritto nero su bianco cosa viene richiesto ai Comuni e ai loro cittadini. Non si può approfittare del cuore grande delle Caritas diocesane e del volontariato senza un minimo di organizzazione e di chiarezza".
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