Variati: montagna vicentina competitiva con i "vicini di casa" trentini
Sabato 23 Maggio 2015 alle 19:38 | 0 commenti
La Provincia di Vicenza annuncia un accordo storico firmato la mattina del 23 maggio in municipio ad Asiago
Nella sala consiliare del capoluogo altopianese ospiti del primo cittadino Roberto Rigoni Stern, tutti gli 8 sindaci dell’area, da Lusiana ad Enego, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa proposto dalla Provincia di Vicenza e legato all’ammodernamento degli impianti sciistici di Melette e Kaberlaba.Un progetto che farà da apripista a tutta una serie di interventi diffusi per rendere competitivo l’'inverno della montagna vicentina rispetto ai vicini di casa trentini come ha sottolineato il presidente della Provincia di Vicenza, Achille Variati, promotore dell'’iniziativa.
«Questo è solo inizio poi si continuerà con altri impianti, in primis Roana, ma poi ci sarà Monte Corno, Larici. Insomma, questa firma ha il sapore del futuro, per questo dico basta divisioni sull’Altopiano, è tempo di prenderci per mano e crederci». Nato sull’onda di un accordo già abbozzato qualche anno fa in occasione dei bandi Odi (i fondi messi a disposizioni per le progettualità dei comuni di confine), come ricordato anche dall’assessore regionale Roberto Ciambetti, l’accordo viene reso ancor più stanzioso dai 3 milioni di euro stanziati da palazzo Nievo, ovvero il 30% della vendita dell’impianto di biomasse del Turcio. Alla fine sono quasi 10 i milioni di euro pronti per essere investiti. E già si guarda ai prossimi progetti. Dunque, tutti insieme appassionatamente sulla strada del rilancio turistico, anche per questo il consenso delle amministrazioni che apparentemente non saranno coinvolte negli interventi impiantistici (perchè inesistenti nei territori di Conco, Foza e Rotzo)) assume un peso maggiore. «E’ un segnale di condivisione per nulla trascurabile - ha continuato Variati - e ringrazio i miei colleghi sindaci per questo e per aver capito che l’unione farà la forza anche in altri progetti. Comprendendo in definitiva che la Provincia di ieri non esiste più, oggi esiste l’Area Vasta ovvero la casa dei Comuni». Grande la soddisfazione di tutti i primi cittadini intervenuti, sorridenti nonostante la pioggia. E chissà che il motto "sposa bagnata sposa fortunata" non possa applicarsi anche a questo matrimonio rendendo l’economia della "casa", oggi un po’ debole, forte e ricca. «Dobbiamo creare economia e dunque occupazione - ha concluso Variati - il turismo porta soldi e persone ma soprattutto fa crescere l’indotto e le speranze dioccupazione per tante categorie. Per questo sogno meno seconde case e più alberghi, e una pluralità di offerte, legate anche al turismo del benessere. E’ necessario, però, una maggiore capacità di comunicazione, altrimenti ci ripieghiamo su noi stessi».
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