Variati: luci e ombre nel summit per messa in sicurezza del territorio dopo l'alluvione
Lunedi 24 Ottobre 2011 alle 18:32 | 0 commenti
Comune di Vicenza - "I lavori fatti, ciò che con realismo si può fare, ciò che si dovrebbe fare, ma che non ci sono i quattrini per fare". Di ciò, come ha spiegato il sindaco di Vicenza Variati al termine dell'incontro, si è parlato questa mattina in una lunga riunione che si è tenuta nella sede del Comune di Vicenza tra i sindaci alluvionati o interessati da smottamenti e frane (oltre a Vicenza, Caldogno, Valli del Pasubio, Casalserugo, Monteforte d'Alpone, Saletto, Soave, Veggiano, Bovolenta, Torrebelvicino e Ponte San Nicolò), il commissario delegato per l'alluvione nonché prefetto di Verona Perla Stancari, i rappresentanti del genio civile, delle tre province di Vicenza, Verona e Padova e dell'Arpav.
Obiettivo: mettere nero su bianco lo stato di avanzamento dei lavori per la messa in sicurezza del territorio e fare il punto sulle procedure di allertamento e sui risarcimenti, in vista di una conferenza stampa che i sindaci e il commissario Stancari faranno insieme a Vicenza, lunedì 31 ottobre. "Ad un anno dall'alluvione - ha preannunciato Variati - saremo estremamente chiari e sinceri con i nostri concittadini. Ci sono luci e ombre. Sono state fatte alcune cose, ma ne restano ancora altre, di molto importanti, da fare. La messa in sicurezza, anche parziale, dei luoghi esondati, è del resto condizione indispensabile anche per poter fare un ragionamento con le assicurazioni".
"Oggi - ha aggiunto il sindaco - abbiamo discusso anche dei meccanismi di allarme. Ci stiamo attrezzando con sistemi più intelligenti di quelli che avevamo un anno fa. Se allora, ad esempio, avessimo avuto delle previsioni più attendibili, molti dei danni alle cose, e forse anche alle persone, non ci sarebbero stati".
"La cosa positiva - ha concluso Variati - è che c'è una piena collaborazione tra il commissario prefetto di Verona e i sindaci alluvionati. E questa è una buona base per continuare ad andare avanti".
"La messa in sicurezza del territorio - ha ribadito il commissario Stancari - resta il tema più importante di cui ci stiamo occupando. E la preoccupazione maggiore di tutti. Così come la questione dell'allertamento e quella dei risarcimenti, di cui molte problematiche sono già state risolte. L'intenzione è di utilizzare tutti i soldi che abbiamo per proteggere queste nostre province e di cercarne degli altri strada facendo".
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