Case del sesso, Rui: Variati incontri il sindacato delle lucciole
Sabato 26 Maggio 2012 alle 18:01 | 0 commenti
Irene Rui, Prc FdS Circolo Vicenza Nord est - Si apprende dalla cronaca che il Sindaco di Vicenza Achille Variati si pone l'obiettivo di portare il lavoro del sesso all'interno di luoghi chiusi - non case chiuse - su modello tedesco. Ciò è lodevole anche se si scontra con le sue recenti posizioni, quali le ordinanze urgenti e illegittime, che di fatto creano due zone in città : quella rossa che occupa più dei tre quarti di Vicenza e quella libera: 1 km di strada buia e senza servizi, a confine con il Comune di Altavilla, nella zona industriale ovest.
Zona in cui la maggioranza delle lucciole non si sposta, poiché insicura per la loro vita, senza servizi igienici ed economicamente svantaggiosa.
Si fa presente che in Italia non c'è ancora una normativa che permetta di esercitare una forma di prostituzione diversa da quelle di strada. La normativa attuale non permette di andare oltre lo zoning, di cui un esempio è quello attuato nel 1995 a Venezia. Lo zoning non significa proibire la professione in città , ma attuare un programma di gestione e monitoraggio della prostituzione nel rispetto dei diritti umani.
In Italia, come dichiarato anche dai comitati sindacali delle lucciole, manca una normativa che parta dal rispetto dei diritti umani e delle persone che esercitano la professione del sesso, orientata al rispetto della sicurezza e del benessere delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. La complessità del tema ha trovato sempre un stop politico, a volte trasversale, per apporre delle modifiche alla legge 75/58 conosciuta come Merlin. La questione appunto, perché complessa, richiede un tavolo concertativo tra le parti sociali e le dirette interessate. E per questo rimaniamo ferme nell'idea che prima di attuare una qualsiasi riorganizzazione del lavoro sessuale, bisognerebbe coinvolgere i lavoratori/lavoratrici interessate.
Ci si chiede, vista la posizione di Variati in questi giorni, cosa pensa di fare nel prossimo futuro: risolvere la questione accettando un incontro con il sindacato delle lucciole, o continuare con le sue costose ordinanze fin tanto che ci sarà una legge che permetterà ai sindaci di legiferare sul tema?
Con il proibizionismo cari amministratori non si risolve la questione relativa al lavoro del sesso.
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