Variati e Cicero: avanti con rotatoria di fronte scuola Lattes nonostante genitori e odg
Giovedi 2 Giugno 2011 alle 16:05 | 0 commenti
I referenti dei genitori che hanno partecipato all’incontro in commissione territorio, in cui è stato votato e approvato il 31 maggio un odg per bloccare la rotatoria di fronte alla Scuola Lattes in Via Quadri presentato da Cinzia Bottene con l’adesione di Silvano Sgreva, sono stati l’architeto Enrico Munegato, l’architetto Maria Baldisserotto e il sig. Paolo Zancan. Oggi sulla stampa si legge che è intenzione dell’amministrazione, con Variati, Guarda e Cicero, di proseguire nella progettazione e nella realizzazione della rotatoria, rinviando a generiche valutazioni dell’odg che ha messo in minoranza la Giunta e che è nato dalla lettera dei genitori di cui erano latori i loro referenti. Contando su una sua maggiore e più partecipativa valutazione, visto che sempre oggi abbiamo anche letto di una adesione del sindaco alle vecchie istanze di democrazia diretta di Fulvio Rebesani, ne pubblichiamo di nuovo il testo di seguito.
Vicenza, 23 Maggio 2011
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Spett.le Commissione Territorio – Comune di Vicenza
c.a. Suoi componenti
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con la presente, il Comitato Genitori degli alunni della Scuola Primaria Lattes intende portare alla vostra attenzione i temi relativi allo stato attuale della scuola e alle conseguenze che si ripercuoteranno sulla stessa e sulle attività in essa svolte con la prossima realizzazione della rotatoria in progetto sull'incrocio tra via Quadri e strada di Bertesina.
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Come premessa, è necessario evidenziare lo stato in cui versa l'edificio che ospita la scuola Lattes, gravemente carente dal punta di vista strutturale e funzionale.
L'edificio infatti, che ospita quotidianamente 130 bambini ed il personale necessario allo svolgimento delle attività , è sprovvisto di maniglioni antipanico sulle uscite di sicurezza, condizionando l'agibilità dell'edificio ed aumentando il grado di rischio in caso di incendio dovuto alla più difficoltosa evacuazione; inoltre sono in numero decisamente insufficiente i servizi igienici per i bambini, che da normativa dovrebbero essere un minimo di 3 per sezione, ossia 15 in tutto, ed in realtà sono solo 10 al piano terreno (dove sono ubicate tutte le aule e dove si svolgono la maggior parte delle attività ) più 3 al piano primo.
Oltre alle descritte carenze strutturali, anche dal punto di vista funzionale gli spazi a disposizione sono insufficienti. Mancano spazi specifici per i laboratori destinati alle attività pratiche, per i quali vengono utilizzati spazi per attività libere quali saloni e atri; manca uno spazio destinato a dormitorio, fatto che costringe nelle ore del sonno ad allestire un salone, con il montaggio ed il successivo smontaggio quotidiano di oltre 70 brandine, occupando spazi che potrebbero essere altrimenti impiegati da chi non dorme in quel momento.
In questo quadro, l'aspetto comunque più condizionante per ogni attività svolta nell'edificio è la posizione della scuola stessa, in prossimità di un incrocio di grande traffico, sottoposta quindi costantemente a rumore e smog, barricata dietro alte barriere antirumore, che sebbene poco efficaci nell'abbattimento acustico, costituiscono un muro di oltre 5 m di altezza incombente sull'edificio e sui suoi spazi aperti. La posizione della scuola rispetto a via Quadri ed all'incrocio con strada di Bertesina rende di fatto inutilizzabile l'ampia porzione di giardino rivolta alla strada, e costringe comunque i bambini a svolgere le attività all'aperto nelle rimanenti parti scoperte in condizioni ambientali assolutamente inaccettabili. La salubrità dell'aria e buone condizioni ambientali in generale sono caratteristiche importanti per lo svolgimento di qualsiasi attività , ancor più devono esserlo per quelle attività destinate direttamente ai bambini, che più di tutti necessitano uno stretto contatto con lo spazio esterno, oltre che ambienti chiusi adeguati.
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Date queste premesse, risulta evidente che la condizione complessiva della scuola risulta difficilmente sanabile, dato che interventi di ogni tipo, puntuali o estesi, comunque non riuscirebbero a risolvere le questioni relative alle condizioni ambientali, inevitabilmente legate alla posizione dell'edificio. In questo quadro, la proposta di inserimento di una rotatoria all'incrocio via Quadri-strada di Bertesina comprometterebbe ancor di più le attività scolastiche, con la sede stradale che si porterebbe ancor più a ridosso del fabbricato, fino a sfiorarlo, e rendendo di fatto non utilizzabili come aule due stanze attualmente adibite a tale scopo. E' evidente come una struttura già carente di spazi, subirebbe un ulteriore irreparabile danno, in quanto ogni compensazione prevedibile a fronte della realizzazione della rotatoria andrebbe inevitabilmente a sacrificare degli spazi attualmente utilizzati in attività di vario genere, comunque necessarie al percorso di formazione dei bambini, pratiche o complementari che siano.
Inoltre ogni possibile intervento, anche i più drastici, non andrebbe mai a risolvere il vero problema che condiziona lo svolgimento delle attività nella materna Lattes, ossia la sua posizione oltremodo penalizzante e conflittuale con le finalità dell'edificio.
Molti genitori, avviliti dalle prevedibili conseguenze della realizzazione della rotatoria, stanno prendendo in considerazione l'ipotesi di trasferire i bambini in altre scuole, e chi non vi riuscirà , per scarsità di posti disponibili o tempi tecnici, dovrà rassegnarsi a continuare a mandare i figli alla Lattes, pur consapevoli delle pessime condizioni in cui si esercita la didattica per i motivi testè descriti.
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Il Comitato Genitori, a nome delle famiglie dei bambini che frequentano la scuola, vuole sottoporre queste tematiche all'attenzione della Commissione, chiedendo che vengano prese in considerazione le nostre istanze, e parallelamente alle proposte di adeguamento viabilistico, con l'inserimento di rotatorie e quanto necessario alla fluidificazione del traffico, si prendano provvedimenti effettivamente incisivi per il proseguimento delle attività della scuola materna.
In particolare si chiede che non siano previste compensazioni raffazzonate, improvvisati adeguamenti ad una struttura che come già evidenziato non troverà mai una soluzione al suo principale difetto, ossia la sua ubicazione, ma che sia presa seriamente in considerazione l'ipotesi di uno spostamento della struttura in un luogo più idoneo. Certamente l'investimento richiesto sarebbe maggiore, ma non sarebbero soldi sprecati e si darebbe una risposta definitiva a tutte le questioni sollevate. Liberandosi l'area su cui attualmente sorge la scuola, sarebbe inoltre possibile progettare e realizzare una rotatoria più comoda, più sicura per automobilisti, ciclisti e pedoni, e presumibilmente molto più efficiente nella fluidificazione del traffico, e non ristretta a misure minime, con marciapiedi risicati e senza corsie ciclabili come quella ad oggi proposta.
Chiediamo inoltre di essere informati e coinvolti attivamente nello sviluppo delle proposte viabilistiche e strutturali che coinvolgono le vicinanze della scuola Lattes, non vogliamo che le decisioni che comportano concrete ed immediate conseguenze sui nostri figli, per la loro permanenza a scuola, ci siano imposte inconsapevolmente.
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Ringraziando per la disponibilità , porgiamo i più distinti saluti
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