Quotidiano | Categorie: Politica, Fisco

Variati con Tosi ai sindaci veneti: manovra iniqua!

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Lunedi 21 Giugno 2010 alle 15:22 | 0 commenti

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Stamattina nella sala degli Arazzi del Municipio di Verona si sono riuniti, su iniziativa del sindaco di Vicenza Achille Variati, che fa parte anche del direttivo nazionale dell'Anci, e col coordinamento da Flavio Tosi i sindaci delle 7 città capoluogo del Veneto: in rappresentanza del Sindaco di Venezia Giorgio Orsoni c'era il vicesindaco Sandro Simionato e, in rappresentanza del sindaco di Belluno Antonio Prade, l'assessore al Sociale Marco Da Rin Zancotutti (tutti e 7 i rappresentanti sulle scale del Municipio a fine incontro nella foto VicenzaPiù). 

Lo scopo era presentare alla stampa le proposte dei Comuni capoluogo della regione sulle modifiche da apportare alla manovra per il contenimento della spesa. Tra gli inviati anche l'8° Comune del Veneto, Chioggia, non presente ma con adesione inviata alle proposte, che si sostanziano nell'intervento quadro di Achille Variati, che di fatto è da tempo alla testa dell'iniziativa, rompendo ulteriormente anche un vecchio isolamento di Vicenza dal resto del Veneto.

'I 7 Comuni' al tavolo veronese (foto VicenzaPiù)"Chiediamo tutti insieme - ha detto Variati - che la manovra

1 - operi i tagli sulla base del calcolo del triennio 2007-2009, invece che sul solo 2009, perché siano premiati i Comuni che da tempo stanno amministrando con attenzione ai costi,

2 - preveda, poi, l'omologazione delle voci dei tagli agli enti locali a quelle dei ministeri (al momento, diversamente dai Comuni, non toccati sulle spese correnti),

3 - istituisca immediatamente i costi standard, rendendo, così, merito alla responsabilità amministrativa,

4 - attui un'anticipazione di alcune norme del federalismo fiscale senza aumento delle tasse ma con trasferimento fin da ora ai Comuni di parte del gettito, per ovviare ai minori storni statali, 5 - utilizzi la collaborazione dei Comuni alla lotta all'evasione fiscale e al recupero contributivo con ‘ristorno' agli enti locali del 50% del maggior gettito ottenuto utilizzando la banche dati e le ‘informazioni' comunali che nascono dalla conoscenza del proprio territorio.

Variati, Tosi e Zanonato (foto VicenzaPiù)Queste istanze verranno portate martedì a Venezia all'attenzione del Governatore del Veneto, Luca Zaia perché l'azione sia comune e perché i costi, che colpiscono i cittadini, non siano doppi, sommando ai tagli diretti ai loro redditi i maggiori esborsi che arriverebbero dalla necessità dei Comuni di aumentare tasse e tariffe per ovviare a una manovra, che altrimenti sarebbe massacrante per i Comuni e, di conseguenza, per i cittadini. Bisogna, cioè, fare in modo con la collaborazione del Governatore che i tagli iniqui oggi previsti (con effetti dirompenti sui trasporti, sulla sanità e sul sociale) non creino troppi problemi ai diritti fondamentali dei cittadini".

Tutti i sindaci presenti nei loro interventi hanno ribadito la forte e trasversale coesione intorno alle proposte esposte e nome di tutti dal sindaco di Vicenza, Variati.

Flavio Zanonato, sindaco di Padova, ha ribadito, infatti, che "i tagli sono formalmente effettuati verso i Comuni, e le Regioni, ma di fatto sono tagli che colpiscono i cittadini per i minorio servizi che dovrebbero avere o per i maggiori costi da affrontare per non abbassarne il livello di erogazione da parte degli enti locali, vedi i trasporti. E' per questo che vanno recuperate in anticipo, come Achille ha detto, risorse dirette ed è per questo che oggi lanciamo un grido d'allarme: le difficoltà per i cittadini saranno altrimenti drammatiche. La nostra azione sul Governo, pur provenendo noi da aree politiche diverse e pur con alcune differenziazione di base, non può non essere comune perchè, prima di tutto, siamo sindaci dei nostri cittadini. Stiamo, quindi, cercando, le cose in comune, non le differenze, e cerchiamo contatti con tutti per uno scopo comune, che verrà evidenziato anche da un documento, simile  a quello dell'Anci nazionale, ma meno tecnico, più comprensibile ai cittadini e, soprattutto, espressione delle nostre realtà e non genericamente di tutte quelle d'Italia".

Gian Paolo Gobbo, sindaco di Treviso, fatte sue le considerazioni di tutti e 'autorichiamandosi' ironicamente all'autodisciplina che "i colleghi mi hanno ricordato compete a un pubblico Amministratore", ha dichiarato che "devo ammettere che anche questo Governo ha posto più attenzione su chi non la meritava, per cui una sorta di sia pur minima protesta fiscale, da destinare alle spese sociali e sanitarie, non andrebbe esclusa a priori!"

Variati e Tosi (foto VicenzaPiù)Ha concluso la giornata, dopo gli interventi di tutti, il sindaco di Verona Flavio Tosi che ha aggiunto alle proposte e considerazioni condivise di Variati alcuni dati: "Il Comune di Verona, e i dati non si discostano in Veneto, riceve dallo Stato per i cittadini 335 euro pro capite che diventeranno 288, cioè in totale 12 milioni di euro in meno nel 2011 con un ulteriore taglio nel 2012 che significherà ben 20 milioni di euro in meno! Tutti i Comuni del Veneto, che ha circa 5 milioni di abitanti, ricevono 1,6 miliardi di trasferimenti dallo Stato, che ne dà circa 3 miliardi alla Lombardia con circa il doppio degli abitanti. M aè iniquo che il Lazio, con 5 milioni di abitanti, quindi come il Veneto, riceva 3,5 miliardi dallo Stato e la Campania per i suoi 4 milioni di abitanti ottenga 3,4 miliardi, cioè 612 euro pro capite, quasi il doppio che il Veneto! Ridurre questa forbice è il nostro obiettivo e anche le aree oggi avvantaggiate otrebbero, con una migliore gestione della cosa pubblica, recuperare risorse, ad esempio, dalla lotta allevasione! Un altro dato: il turnover imposto tout court del 20% per i dipendenti in regioni attente come il vento è un grosso problema per i servizi da fornire, per altre, che hanno una marea di dipendenti, è come 'togliere un pelo al musso'. Mi chiedete se parleremo con Brancher, vi rispondo che oltre a parlare con tutti i ministri competenti contatteremo tutti e 4 i ministri veneti per averne il giusto supporto. E martedì questi argomenti, ricordo, li affronteremo con Luca Zaia".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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