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Variati, i sindaci vicentini e mille cittadini contro la strage di Parigi ma non solo: l'universale Inno alla Gioia suonato al posto della Marsigliese sia il messaggio di Vicenza contro la "globalizzazione della disumanità"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 15 Novembre 2015 alle 22:49 | 0 commenti

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Dopo le tante manifestazioni di solidarietà da parte di tutto il mondo alla Francia, che, in una preoccupante ma ormai inevitabile escalation di violenza, sta reagendo in questo momento con raid aerei contro le basi Isis in Siria e i suoi pozzi di petrolio alla barbara strage di Parigi del 13 novembre (qui gli aggiornamenti Ansa, ndr), è arrivato anche il preannunciato corteo di Vicenza oggi, 15 novembre: con in testa Achille Variati, sindaco e presidente della Provincia di Vicenza, i sindaci di tutto il territorio vicentino, tutti con la fascia tricolore, questore, prefetto, rappresentanti della comunità islamica e degli immigrati dalle 18 hanno sfilato oltre mille vicentini da viale Roma lungo Corso Palladio fino a Piazza dei Signori.

Variati, sindaci e vicentini in corteo in Viale Roma contro la strage a ParigiI partecipanti a questo corteo, di sicuro singolarmente meritevoli, inorriditi per l'uccisione di 129 persone (per la gran parte francesi oltre ad alcuni stranieri tra cui la veneta Valeria Soresin)  e per il ferimento di altre centinaia di vittime inermi, devono, se non l'hanno già elaborata, fare qualche  riflessione.

L'Isis, che la rivendicato l'attacco a Parigi ma che, a conferma di una chiave di lettura delle sue motivazioni che anche per papa Francesco non è assolutamente di origine religiosa, ha ucciso negli ultimi due anni (è un dato elaborato da più parti) anche 200.000 musulmani, la cui morte di certo non ha suscitato reazioni di sdegno pari a quelle giustissime, ma parziali, di questi giorni per la strage in "Occidente", è un'organizzazione abominevole nata, non dimentichiamolo, dalle sue iniziali Variati, sindaci e vicentini in corteo a Corso Palladio contro la strage a Parigi"sponsorizzazioni" in funzione anti Siria da parte di molti Paesi occidentali e di alcuni potentati arabi, dalle loro scelte dissennate di destabilizzazione violenta dei paesi in cui ora impera e dalle loro accondiscendenze colpevoli e altrettanto criminali, se crimine oltre che uccidere è anche aiutare chi uccide.

Oltre a questo, che ormai è un fatto assodato, ma i mille in corteo a Vicenza già lo sanno, o ora possono chiedersi se è così, l'Isis è finanziata in maniera nominalmente occulta ma fin troppo chiara da chi ha interessi oltre che nel mercato delle armi anche nei 60 pozzi di petrolio (altro dato confermato da più parti) controllati da chi ai vertici dell'Is, per conto di quegli interessi (armi e mercato nero del petrolio) e con la complicità di quelle potenze occidentali e arabe, ha armato la mano dei terroristi di Parigi, sicuramente dei fanatici ma manovrati da ben altre e diaboliche menti, di cui anche loro sono vittime.

I vicentini contro la strage a ParigiSe #PrayforParis, PreghiamoperParigi, è l'hashtag che usano per ricordare i morti e i feriti di Parigi i giovani di Vicenza e di tutto il mondo e il cui spirito è condiviso dai meno giovani, oggi #PrayforWorld, Preghiamo per il mondo intero, è l'hashtag da lanciare contro la "globalizzazione della disumanità", che, oltre ai 129  "francesi", ha già colpito, lo ripetiamo, ben 200.000 musulmani e migliaia di vittime inermi di altre fedi in nome di un dio, il denaro a ogni costo, che non riconoscono nè i musulmani nè i cristiani nè gli "umani" degni di chiamarsi così.

E il fatto che a Piazza dei Signori oggi non sia stato suonato, come hanno fatto quasi ovunque, l'inno di Francia, la Marsigliese, ma, di fronte alla Basilica Palladiana comunque "illuminata" dal tricolore blu, bianco e rosso, il ben più universale Inno alla gioia di Ludwig van Beethoven, lo interpretiamo come il più grande e originale contributo di Vicenza contro la globalizzazione della disumanità.

Se la scelta è firmata da Variati lo applaudiamo, se non è sua lo invitiamo a mettercela...

Variati, sindaci e vicentini in Piazza dei Signori contro la strage a Parigi 

Leggi tutti gli articoli su: Achille Variati, Corteo, Parigi, Inno alla Gioia, Marsigliese

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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