Variati atto primo, il M5S e le questioni sospese
Mercoledi 19 Giugno 2013 alle 18:13 | 0 commenti
Domani si riunisce la prima assise comunale della consiliatura cominciata a fine maggio. Il sindaco rieletto Achille Variati del Pd sta connotando la sua azione politica in maniera ancora più personale rispetto al quinquennio precedente. Ne è la prova la dura presa di posizione sul caso Enel e Campo Marzo. Una presa di posizione quasi da sceriffo che ha già completamente oscurato l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi, l'ex questore di Vicenza.
Bisognerà però vedere se il buzzo legge e ordine, come capitato col centrodestra quando era al potere, riguarderà solo le quisquilie da microcriminalità ordinaria, o se invece il primo cittadino deciderà di applicare il concetto del dura lex sed lex a tutti. A cominciare dal caso di via Vecchia Ferriera sino alla annosa e incancrenita questione delle distanze del tribunale e degli edifici del nuovo Borgo Berga dal Retrone.
In tutto questo giro di valzer rimane da capire che cosa vorrà fare il M5S. Oggi dopo un silenzio durato settimane i grillini si sono tornati a farsi risentire con un post sul loro blog locale. Come? Con un ringraziamento di circostanza e la proposta di un referendum on-line per suggerire ai consiglieri eletti qualche spunto in vista della loro presenza in aula. Se non è una autoaccusa di «pochismo» poco ci manca anche alla luce delle laceranti diatribe interne di cui parlano oggi i media locali (a breve una nostra intervista al M5S di Vicenza, ndr).
Ma nell'impasse del M5S, del quale si nota l'affaticamento anche per le vicende romane, si registrano anche le difficoltà della provincia. Il meetup grillino dell'Ovest Vicentino, che vede tra i punti di riferimento Marco Zordan, assessore alla trasparenza e al personale al comune di Sarego, ha negato l'iscrizione a Francesco Celotto, uno degli attivisti di punta dei cugini pentastellati del Bassanese.
In generale lo scambio di iscritti tra meetup, o punti di incontro virtuale, è la prassi nel movimento che usa queste piattaforme per lo scambio di informazioni e proposte. A Celotto però, che assieme ad altri da settimane è in rotta con l'ala meno barricadera del M5S della città del ponte, è stata negata l'iscrizione proprio per la querelle in corso deflagrata dopo la mancata presentazione della lista grillina a Rossano, dove il movimento aveva con ogni probabilità la vittoria in tasca col candidato in pectore Marco Bigolin, vicinissimo proprio a Celotto. La mancata iscrizione starebbe creando l'ennesimo giro di mal di pancia in seno al movimento.
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