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Variati: Provincia cede oasi Bacchiglione alla Fondazione per la Cultura Rurale

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 14 Settembre 2015 alle 15:07 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza

Le due facce del Bacchiglione. Da una parte quella minacciosa e limacciosa del fiume ingrossato dalle piogge notturne ed arrivato in città a sfiorare i 4 metri d'altezza; dall'altra le chiari, fresche, dolci acque de “Il Bosco di Dueville”, dove si trovano proprio le risorgive che lo alimentano.

Ed è qui, tra i comuni di Dueville appunto e Villaverla, che oggi si è consumato un passaggio di consegne importante tra il proprietario, la Provincia di Vicenza, ed il nuovo gestore, la Fondazione per la Cultura Rurale onlus. Siglato (foto) dai Presidenti Achille Variati e Vincenzo Forte, presenti il Consigliere Delegato Martino Gasparella e sindaci ed amministratori dei comuni già citati nonché di Caldogno, partecipe sebbene nel suo territorio non insistano propaggini del “Bosco”. Venti ettari di area naturalistica, paradiso di aironi, piante acquatiche, pesci, rettili, anfibi e uccelli di varie specie. Restano a palazzo Nievo 7 ettari del Corridoio Ecologico creato per favorire, attraverso la connessione con il Bosco del Centro Idrico di Novoledo, il passaggio dell'avifauna e l'estensione degli habitat prioritari.

Fortemente voluta dall'allora Assessore Provinciale Paolo Pellizzari, e ritenuta da tutti una scommessa, l'acquisizione e soprattutto la riqualificazione delle sorgenti fluviali ha visto dal 2009 un impegno continuo dell'amministrazione provinciale che, assieme a tre partner – Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta, Servizio Forestale Regionale e Veneto Agricoltura – ha partecipato al progetto Life+ “Sor.Ba”, risultato vincente e soprattutto finanziabile dall'Unione Europea nell'ambito del programma LIFE+. Iniziato il 1° gennaio 2011 e terminato il 31 dicembre 2013, il progetto ha avuto un costo complessivo di 1.224.000 euro cofinanziato al 50% dalla Commissione Europea e per il restante 50% dai partner tra cui anche i Comuni citati: 200mila euro complessivi tra  Dueville e Villaverla, e 90.000 euro da Caldogno. Da parte sua, la Provincia ha finanziato con fondi propri, per un importo di 670mila euro,  la sistemazione dell'edificio esistente, in passato utilizzato per la piscicoltura ed oggi sede di attività didattiche e divulgative.

“La Natura si riappropria dei suoi spazi – ha osservato il Presidente Variati – ma questa è un'oasi straordinaria che torna alla Comunità e che spero chiami a raccolta tutti”. Un invito fatto proprio anche da Forte, che invita naturalisti e appassionati a farsi avanti: “Anche perché siamo una onlus, senza scopo di lucro, e quello che ci preme è il pareggio di bilancio”. Conditio sine qua non perché il “Bosco di Dueville” possa essere fruito negli anni. Una sfida che dovrebbe partire definitivamente nella primavera del 2016, intanto si mettono a punto lavori e strategie. Soddisfatto Davide Zorzo, vicesindaco di Dueville: “Siamo sulla riserva idrica di falda più vasta d'Europa e dobbiamo difendere tanta ricchezza”. A fargli eco i primi cittadini di Villaverla e Caldogno. E se Ruggero Gonzo mette l'accento sulla collocazione strategica del sito, Marcello Vezzaro sottolinea la necessità di programmi turistici aperti verso l'Europa”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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