Variati a Costa: «Compensazioni entro marzo». Il Giornale di Vicenza
Sabato 26 Febbraio 2011 alle 15:41 | 0 commenti
IL GIORNALE DI VICENZA
Sabato 26 Febbraio 2011 CRONACA Pagina 17
ULTIMATUM. La replica all'ipotesi del caro pedaggi per l'arteria
«Entro fine marzo la firma sull'accordo per far decollare le compensazioni: è questo che andiamo chiedendo da tempo al commissario governativo Paolo Costa. Siamo cautamente ottimisti di riuscire a portare a casa il risultato. Ma se saremo traditi, se saranno disattese le promesse alla comunità vicentina, sono pronto a mettermi a capo della protesta».
Il sindaco di Vicenza, Achille Variati, dà l'ultimatum. Insomma, è ora di stringere, di arrivare a mettere nero su bianco le compensazioni per la base americana Dal Molin. E sul ruolo dell'Autostrada Brescia - Padova per la progettazione preliminare della tangenziale Nord, annunciata dal presidente della Provincia Attilio Schneck, il sindaco frena. «Va bene, ma cosa cambia? Che arrivino in una valigia, direttamente da Roma, o tramite Anas, quei soldi devono! arrivare. E senza gravare sui vicentini».
DOCUMENTO. Per Variati i tempi delle parole sono finiti. Servono fatti. E li chiede al commissario di Governo Paolo Costa. Serve una firma sull'accordo per le compensazioni. Serve riunire e far trovare unità d'intenti a Comune e Provincia di Vicenza, Regione e Stato. Va modificata la delibera del Cipe (16,5 milioni di euro per Vicenza) per destinare a nuovi scopi i fondi che inizialmente sono stati stanziati per la rototraslazione della pista di volo. Stando a ben informati l'impasse arriva proprio da ambienti politici vicentini. Pare sia in corso un braccio di ferro per le due ipotesi: parco della pace e maxi centro per la protezione civile. Ma il sindaco di Vicenza batte i pugni e pretende concretezza. «Stiamo spingendo da tempo - dice - perché questo documento venga siglato entro marzo, in modo tale che, al massimo per aprile, il commissario di Governo, Paolo Costa, possa illustrare tutti i passaggi in Con! siglio comunale».
TANGENZIALE. Ma la domanda è: i! soldi promessi ci sono o no? Il presidente della Provincia di Vicenza, Attilio Schneck, anche a capo dell'autostrada Brescia -Padova, ieri ha dichiarato a Il Giornale di Vicenza: «La progettazione della tangenziale Nord va a Serenissima. La realizzazione? Probabilmente si farà con l'aumento dei pedaggi dell'autostrada». La posizione di Schneck, in sintesi, è disillusa: per costruire una nuova strada, con lo Stato che non ha più soldi, serveguardare altrove, come accade per la Valsugana e Pedemontana. Quindi, queste saranno compensazioni fantasma? Variati precisa il suo punto di vista: «La questione è banale, ma può essere facilmente mal interpretata dai vicentini. I soldi per le compensazioni arriveranno. Su questo al momento non ho motivo alcuno di dubitare. Di più. Sarei il primo a denunciare di essere stato tradito se non dovesse essere onorato l'impegno che è stato preso con la comunità vicentina. Siamo rimasti sor! presi dai discorsi di Schneck perché non c'è alcuna differenza se i soldi andranno alla Provincia o all'autostrada per la definizione del progetto. Dunque ripeto: nulla mi fa pensare che i soldi non arriveranno. E poi si sta usando lo stesso principio per la realizzazione della bretella alla variante alla 46. Il primo tratto, da Ponte Alto a Costabissara, chi lo finanzierà ? L'autostrada. E con che soldi? Quelli che arrivano dai pedaggi».
PEDAGGI. Ma i soldi per realizzare la tangenziale Nord dovrebbero arrivare dalle compensazioni per la base americana. Invece Schneck e il direttore di Serenissima, Bruno Chiari, ieri hanno ipotizzato che l'infrastruttura potrebbe essere finanziata con l'aumento dei pedaggi dell'A4. Un rincaro che, alla fine, penalizzerà i principali utenti: i vicentini. Variati interviene: «Stiamo parlando di cose molto futuribili. Un passo alla volta. I soldi per la progettazione? Arriveranno. Ma bisogna modificare la delib! era del Cipe. E per farlo gli enti interessati - e cioè Comune e P! rovincia di Vicenza, Regione e Stato - devono far quadrare il cerchio. Ma ci siamo vicini. Anche la scorsa settimana abbiamo avuto dei contatti con il sottosegretario alla presidente del Consiglio Gianni Letta. E il commissario Costa, siamo fiduciosi, arriverà in Consiglio ad illustrarci questi accordi entro un mese e mezzo al massimo».
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